Determinazione, duro lavoro e passione: è questo il riassunto di quella che è stata, ad oggi, la stagione della Real Metropolitana. I ragazzi di mister Arcidiaco hanno dimostrato partita dopo partita di essere all’altezza di un campionato competitivo come quello di Prima Categoria. Ai nostri microfoni è intervenuto il centrocampista Giovanni D’Ascola che ha commentato così il buon momento della squadra:
“Al momento siamo terzi in classifica e in piena lotta play off. Sicuramente avremmo potuto fare qualcosa in più, siamo partiti un po’ in sordina con qualche errore all’inizio e poi siamo riusciti a trovare la quadra. Le squadre nuove come noi hanno bisogno di tempo per amalgamarsi, sebbene sulla carta si risulti molto forti. Si tratta comunque di un gruppo ben costruito con un mix di giovani promettenti, con tanta voglia di imparare, e poi ovviamente ci sono i veterani di categoria. Per quanto riguarda il mister non lo conoscevo ma in passato è stato mio avversario in campo. Penso che sia molto preparato e come tale ha poco a che vedere con questa competizione per il suo modo di lavorare. Oltre a lui ci sono anche il preparatore atletico Cogliandro, il mister in seconda Campolo e l’allenatore dei portieri. Tutti insieme formano uno staff che difficilmente si trova in prima categoria.”
I prossimi impegni della Real Metropolitana non saranno semplici, già cominciando dalla partita di domenica tra le mura di casa del Taurianova. Un match che sa di play off dal momento che i giallorossi si trovano a soli quattro punti di distacco dai bianco-oro:
“Sarà un po’ un crocevia. Il Taurianova ha bisogno di punti per avvicinarci, mentre a noi servono per accorciare sulla seconda in classifica. È la partita della vita e uscirne indenni vorrebbe dire mettere una seria ipoteca sulla partecipazione ai play off. È un campionato ancora aperto e sebbene il primo posto sarà sicuramente conteso tra Saint Michel e Bianco, noi tenteremo di fare più punti possibili partita dopo partita. A livello fisico stiamo bene, dal punto di vista mentale c’è chi tra gli over è già abituato a fare campionati al vertice. Dovremo quindi cercare di non far sentire il peso delle prossime partite ai più giovani già a partire da quella di domenica.”
Quanto a Giovanni D’Ascola oltre alla sua qualità e alla sua tecnica non manca l’esperienza, essendo ormai un veterano del calcio dilettantistico calabrese:
“Ho iniziato nei dilettanti quando ero piccolo e a quindici anni ho giocato nell’Archi. Ho perso dei treni importanti che mi avrebbero portato ad Empoli, a Milazzo e ad Acireale. Dopodiché ho girato tra diversi campi della Calabria tra Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza e ho anche vinto qualche campionato. Sono ventidue anni di sano dilettantismo dove ho giocato in piazze importanti. Nella Palmese ci sono stato per quattro anni e lì a prescindere dalla categoria ti facevano sentire come un professionista. Ho giocato anche nella Reggio Mediterranea e credo che quella sia stata la parte più alta della mia carriera. Oltre ad essere stato il capitano di quella squadra, siamo riusciti a fare un miracolo perché non era mai stata in Eccellenza e l’abbiamo conquistata insieme. Per questi motivi la Reggio Mediterranea la sento mia.”
Il suo futuro invece è ancora da decidere sebbene l’idea sia quella di continuare nel mondo del calcio ma sotto una nuova veste:
“Ogni anno dico che è l’ultimo anche se mi stuzzica il fatto di intraprendere un nuovo cammino come direttore sportivo e a tal proposito vorrei seguire un corso apposito. Intanto però bisogna finire il campionato e poi quest’estate valuterò se appendere le scarpette o se, come si dice, indossare la giacca. Per le restanti partite la speranza è di avere la squadra al completo, noi siamo combattivi e siamo pronti ad affrontare questo finale di stagione.”