L’Archi Calcio prosegue il suo cammino nel campionato di Promozione. Sulla stagione dei biancoazzurri, che al momento occupano il quinto posto in classifica, è intervenuto il direttore Antonino Laganà:
“L'ambizione era quella di lottare per un posto nei play off, a dispetto dei pronostici che vedevano l’Archi come una squadra che doveva combattere per non retrocedere. Dal primo giorno di allenamento sono stato convinto del fatto che potessimo ambire ad obiettivi importanti alzando l’asticella rispetto alle passate stagioni. Ad oggi la soddisfazione è quella di essere tra le migliori cinque con 40 punti in attivo e un capocannoniere con 22 goal, ma è soprattutto quella di avere dei ragazzi con una voglia infinita di fare bene. La nostra forza a livello di squadra è che siamo una famiglia, mentre a livello societario è l’essersi affidati a un direttore sportivo qualificato.”
L’Archi sarà impegnato sabato prossimo contro lo Sporting Catanzaro Lido. Sarà una gara importante in ottica play off con i biancoazzurri che hanno solo tre punti di vantaggio sui giallorossi:
“La strada da seguire è sempre la stessa. La nostra volontà è di arrivare all’ultima giornata tra le prime cinque e a meno di dieci punti di svantaggio dalla Palmese. I play off sarebbero un traguardo storico per l’Archi e giocheremo ogni partita buttando fuori tutte le nostre energie. Le restanti gare vanno affrontate come delle finali, non saremo mai sicuri di vincere e non partiremo nemmeno da sconfitti. Alla fine dei 90 minuti si tireranno le somme sperando di portare a casa i tre punti.”
Riguardo ai prossimi impegni il direttore Laganà ha evidenziato come non ci sia una squadra con un calendario più agevolato delle altre:
“Il nostro campionato è ben aperto e ci dà ancora molte possibilità di entrare nei play off. Davanti a noi ci saranno molti scontri pesanti. Subito dopo quello di sabato affronteremo squadre come il Ravagnese che lotta per non retrocedere, Cinquefrondese e Deliese che sono ancora a caccia di punti in più per raggiungere la salvezza matematica e infine ci saranno Palmese, Ardore e Vigor Lamezia contro cui non sarà semplice. Allo stesso modo anche le altre squadre avranno il nostro stesso calendario, non sarà facile per nessuno con una classifica corta sia in zona play off che in zona play out. Ma il bello di questo sport è proprio questo: tutto può succedere”.
Sul suo futuro e quello della società si esprime così:
“Ad oggi il nostro cammino va di pari passo con quello del campionato. A fine stagione tireremo una linea e vedremo dove si è arrivati per iniziare a capire se continuare a gettare le basi per il prossimo anno. Quello che oggi manca ad Archi è l’economia. Lo stesso Presidente ha diffuso un messaggio di apertura a chiunque volesse avvicinarsi a questa piccola realtà come socio. In questo momento sono molto orgoglioso di essere il direttore dell’Archi, ma non mi esprimo sul mio futuro qui solo perché non sappiamo ancora se entreranno altre persone all’interno della società. Al momento continuo il lavoro insieme al mister e alla squadra con l’obiettivo di dare il massimo.”
Il ds Antonino Laganà lancia anche un messaggio sull’importanza di affidarsi sempre a persone qualificate per ricoprire il suo stesso ruolo:
“Ogni anno sono sempre più contento di aver scelto questo tipo di lavoro nella mia vita. Voglio salire un gradino alla volta per cercare di migliorarmi e ringrazio tutti i Presidenti che fino ad ora mi hanno dato la possibilità di svolgere la mia professione. Ogni esperienza ti lascia qualcosa. L’anno trascorso a Messina mi ha fatto capire come quella professionalità si possa portare anche all’interno del dilettantismo e questo è quello che sto cercando di fare. L’esperienza a Palmi mi ha dato coscienza della mia capacità nel saper gestire una società di grande storia con le mie sole forze. Ad Archi quello che sto imparando è che non tutto nel calcio va fatto con il "dio denaro" ma bastano anche solo cuore e testa, ciò che al momento stanno mettendo i nostri ragazzi. Spero di poter arrivare tra i professionisti e di rimanerci perché il mio desiderio è quello di fare il direttore per tutta la vita. Ci tengo ad invitare chiunque faccia o voglia fare questo ruolo a seguire i corsi appositi perché affidarsi a persone qualificate può rappresentare un valore aggiunto per le società”.