Senso di appartenenza alla squadra, lavoro, motivazione e ambizioni: sono queste le parole chiave che il nuovo allenatore dell’OmiFer Palmi, mister Giancarlo D’Amico, cercherà di trasferire fin da subito al roster azzurro per tracciare un percorso da protagonisti nella prossima stagione di Lega volley campionato di Serie A3 Credem Banca, girone “Blu”. Il passaggio dell’allenatore lucano, 43 anni, originario di Lauria (PZ), dalla panchina dell’Avimecc Modica a quella della “Franco Tigano” è stato ufficializzato poche ore dopo l’addio consensuale tra la società sicula e il tecnico che, dopo la brillante esperienza biennale al PalaRizza con i bianco-azzurri, ha manifestato la volontà e la necessità di avvicinarsi a casa. “La mia scelta - ha spiegato il giovane allenatore - è stata dettata dall’importante priorità di voler vivere un po’ di più il territorio e, quindi, di stare un po’ più vicino a casa, essendo io di Lauria, città che, praticamente, è attaccata alla vostra regione. Riconosco in me quello che è anche uno spirito di rivalsa nel portare della qualità alle nostre terre: è questo il concetto che ho cercato di portare avanti negli ultimi anni, a partire dal 2018 ad oggi. Dopo aver fatto la gavetta e tanta esperienza al Nord Italia vorrei poter mettere al servizio delle società del Mezzogiorno la mia competenza e, ovviamente, tutto ciò che ho imparato al Nord. Ma, soprattutto, ho scelto Palmi perché ho trovato una società che vuole fare bene sposando perciò le mie ambizioni personali”.
Un curriculum ricco quello di Giancarlo “Gianco” D’Amico, da leader nonostante la giovane età: inizia la sua carriera alla fine degli anni ’90 come istruttore al centro di avviamento allo sport “CS pallavolo Lauria”; nel 2002-03 è secondo allenatore della selezione regionale della Basilicata e, nello stesso anno e anche l’anno dopo, ricopre il ruolo di primo allenatore della selezione provinciale di Potenza. Anni in cui, dal 2000 al 2005, siede sulla panchina della “CS pallavolo Lauria”, in serie C. Dal 2005 al 2008 allena la “Virtus Potenza” dall’under 18 e 16 fino alle serie C e D regionali, passando per la prima e seconda divisione. L’anno seguente approda in Calabria, a Cosenza, sempre in serie C. Dal 2012 al 2015 è assistente allenatore e responsabile statistico prima dell’“ESCR Le Cannet-Rocheville VolleyBall (FRA) - serie A1 femminile, e poi dell’ “Exprivia Molfetta” - serie A1 maschile. Dal 2015 inizia la sua intensa esperienza al Nord Italia come assistente allenatore in SuperLega: fino al 2017 con la Lube Civitanova mettendo in bacheca una coppa Italia e uno scudetto e, dal 2017 al 2019, con la BluVolley Calzedonia Verona. Nel 2019-20, sempre come assistente allenatore e sempre in SupeLega, siede accanto a mister Cichello sulla panchina della Tonno Callipo Vibo Valentia. Nel 2020-2021 rientra a Lagonegro per la sua prima avventura da capo allenatore, in A2 per poi trasferirsi l’anno successivo a Modica, in A3, squadra che ha allenato fino alla stagione appena terminata e con la quale ha affrontato l’OmiFer vincendo una gara tiratissima in casa e cedendo al ritorno. “Da allenatore avversario - evidenzia mister D’Amico - in occasione della trasferta di Palmi, avevo notato che sarebbe stato il proseguo dell’andata, in cui noi comunque avevamo vinto una partita importante e, dunque, già dalla settimana di preparazione del match sapevamo che non sarebbe stato facile scendere in campo al “PalaSurace”, anche perché l’Omifer, insieme al Lecce, nell’ultima fase di campionato ha espresso il miglior gioco e la pallavolo più bella poi, però, è sempre il campo a dire l’ultima e, sicuramente, per la “Tigano” è stato un play-off amaro rispetto alle aspettative della società, anche se Casarano, essendo in finale, ha dimostrato anche nel turno successivo di meritare quei risultati.”.
Proprio il palazzetto, praticamente inespugnabile eccetto che nel quarto di finale di play-off, sarà uno dei punti di forza della prossima stagione, dopo anni di pellegrinaggi altalenanti: “l’OmiFer - ha rimarcato il nuovo mister - ha la possibilità di disporre di una struttura importante e, soprattutto, di potersi organizzare al meglio anche per quella che sarà l’attività tecnica vera e propria, dunque, da questo punto di vista è molto importante per me avere una situazione organizzativa, logistica e lavorativa sicuramente migliore; so di poter dare un apporto per ottimizzare ancora di più questo aspetto e spero di poterlo mettere a pieno servizio della società e dell’OmiFer Palmi”. Un altro fattore essenziale sarà l’apporto del pubblico che, tra le mura amiche, non è mai mancato: “è stato un elemento molto importante anche a Modica - commenta D’Amico - siamo piazze del Sud e io a livello di latitudine non mi sono spostato tanto quindi da Modica a Palmi si parla di cuore, il cuore di queste società del Sud che partono proprio dal calore del proprio tifo e che sarà quindi importantissimo. Sicuramente, chiunque farà parte del “progetto Palmi” per la prossima stagione, a partire da me, sa quanto sarà fondamentale invogliare il pubblico a tornare ogni domenica al palazzetto. I risultati saranno indubbiamente attrattiva importante e, quindi, mi auguro di poter inanellare quanti successi possibile che possano invogliare i palmesi a venire a tifare per i nostri colori. Spero che la gente ci segua, che sia entusiasta della squadra. Ho infine notato l’età abbastanza giovane dei tifosi di Palmi: è una caratteristica davvero positiva e un po’ mi ha ricordato come erano simili anche quaranta anni fa le piazze del paese da cui io provengo, che è Lauria, e le piazze di Palmi che hanno fatto un po’ la storia del Sud Italia nei campionati nazionali, cioè la facilità di raggiungere il palazzetto, per i ragazzi giovani, e di poter andare ad urlare e tifare per la propria squadra”.
A questo punto, mister D’Amico non vede l’ora di conoscere la città: “a Palmi - ha sottolineato - ci sono venuto solamente da avversario; conosco un po’ di più la zona perché quattro anni fa ero a Vibo e anche in quel caso, come l’OmiFer nello scorso campionato, abbiamo iniziato al “PalaCalafiore” per poi rientrare al “PalaMaiata”. So che è un territorio sempre molto bello, di grande spicco sicuramente anche per gli aspetti naturalistici e sarà bello non solo combattere per i colori della Palmi pallavolo ma anche di questa città che è giusto abbia il giusto risalto per le bellezze che ha”. D’Amico non porterà con sé nessuno del suo staff: “sono un allenatore - afferma - che vuole costruire qualcosa nelle piazze in cui va quindi so che, magari anche con un po’ di sacrificio iniziale, si può dare la possibilità a qualche professionalità di far bene, così come è successo a Modica, spero dunque di poterlo fare anche a Palmi individuando delle figure che possano essere utili alla causa e soprattutto che mi stiano vicino”.