La preparazione della Saint Michel al prossimo campionato sta prendendo in modo entusiasmante, la volontà di fare bene non viene nascosta dalla squadra gioiese che sta organizzando tutto nei dettagli in vista dell'esordio nel campionato di Promozione.
Proprio per questo oltre alla fitta attività atletica portata avanti dallo staff tecnico nel pomeriggio di venerdì è arrivato a motivare ancor di più il club gioiese un "mental coach" d'eccezione. A fare visita alla formazione gioiese condotta dal Presidente Don Gaudioso Mercuri e dal Direttore Michele De Masi è stata una vecchia gloria del calcio italiano che con la maglia del Milan ha conquistato innumerevoli trofei a cavallo tra gli anni 80/90.
DANIELE MASSARO, una delle colonne portanti che nell'era vincente Berlusconi - Galliani ha contribuito a rendere il Milan la squadra italiana più titolata in Europa.
Massaro contornato da tutta la squadra, giocatori, staff, dirigenti e presidenza che si è accerchiata sul sintetico del comunale di Rizziconi, dove sta svolgendo la preparazione precampionato, ha accolto il fuoriclasse rossonero il quale ha raccontato la sua storia calcistica e motivato i giocatori alla costanza ed impegno nel raggiungimento degli obiettivi.
Daniele Massaro ha ripercorso la sua carriera, parlando del suo "padre calcistico" Adriano Galliani il quale scoprendolo nell'oratorio della propria città ha dato inizio alla propria carriera partita dal Monza, per poi proseguire con le maglie di Fiorentina, Roma ed in due tempi nel Milan per poi terminare con l'esperienza in Giappone. Per Massaro ci sono state anche le finali mondiali in maglia azzurra con la vittoria di Spagna 82, dove in panchina non ebbe l'opportunità di scendere in campo e le notti magiche di USA 94 dove l'Italia cedette al Brasile alla lotteria dei calci di rigore.
Massaro ha anche ricordato il primo incontro con Mr. Sacchi il quale quando era ancora in giovane età aveva stroncato l'entusiasmo del suo sogno, ma questo fu da stimolo per lui nel migliorarsi ed insistere nel raggiungimento dei propri obiettivi che alla fine gli sono valsi una carriera ricca di enormi soddisfazioni.
Quello di Massaro è stato un excursus di aneddoti volti alla motivazione di tutti i presenti, soprattutto a chi pratica calcio dilettantistico dove si gioca per pura passione e sacrificio, laddove il tutto non è sporcato da interessi economici che condizionano oggi il calcio dei professionisti.
Una lezione di vita quella impartita a tutta la Saint Michel che tra gli applausi ha salutato il campione rossonero che con i "racconti romantici" del calcio passato ha infuso profonde motivazioni a fare bene prima del via alla prossima stagione oramai alle porte.