Il Lazzaro quest'anno festeggia i suoi primi cinquant'anni e nei giorni scorsi ha reso noto il suo assetto dirigenziale.
La società secondo il suo statuto è composta da una serie di figure chiave che svolgono ruoli specifici all'interno dell'organigramma.
Presidente Fortunato Sgrò, vice presidente Antonino Benedetto, segretario Daniele Alampi, tesoriere Consolato Neri, direttore generale Bruno Leonardo e direttore sportivo Giuseppe Gangemi sono solo alcune delle figure di spicco che costituiscono la società.
A queste si aggiungono i consiglieri: Giuseppe Cogliandro, Filippo Franzetta, Nicola Laganà, Antonino Paviglianiti e Simone Giovanni.
Tuttavia, al di là di queste disposizioni statutarie, ci sono molte altre persone importanti che contribuiscono significativamente al contesto della squadra. Recentemente, la società si è arricchita del Prof. Vincenzo Latella, una figura di grande rilevanza per la squadra, lo scorso anno è stato di grande aiuto in più occasioni aiutando i vari atleti infortunati ad avere un pronto recupero. Quest’anno la dirigenza del Lazzaro ha scelto di renderlo parte integrante del gruppo e del progetto.
Abbiamo incontrato il DG Bruno Leonardo ponendogli alcune domande e sulla conferma all'unanimità di Massimo di Lorenzo come allenatore della squadra, sottolinea: “Massimo è un uomo di grande integrità e competenza, che potrebbe ambire a ruoli di rilievo anche nel calcio professionistico. Tuttavia, ha scelto di sposare appieno la causa Lazzaro, poiché i suoi valori trascendono l'essere semplicemente un allenatore”.
Nella stagione precedente, la squadra ha disputato un ottimo campionato, navigando sempre in acque tranquille e terminando il campionato a centro classifica. Sulla nuova stagione Bruno spiega: “L'obiettivo della società è quello di ripetersi e non lasciare nulla al caso. I giocatori che sono rimasti hanno apprezzato la serietà della società, che si è adoperata immediatamente dopo la fine del campionato per trattenere i talenti e formare una squadra competitiva. I nuovi arrivati si sono uniti alla causa dopo un'attenta valutazione durante le riunioni societarie, in cui, con il consenso della società, il direttore sportivo Gangemi ha fatto i nomi dei giocatori che si volevano contattare per il futuro”.
I tifosi che seguono la squadra sono numerosi e tra questi i tanti giovani, cosa ti senti di promettere loro?
“I tifosi del Lazzaro sono una spettacolare forza trainante. Li si può trovare ovunque, incitando la squadra in ogni momento. La loro presenza è un valore aggiunto che permette alla squadra di dare il massimo in ogni partita. Sebbene sia difficile fare promesse, data la competizione di quest'anno, la squadra biancorossa non si farà superare da nessuno e i giocatori daranno il massimo per ottenere ottimi risultati”.
Il Lazzaro gioca in un campo di terra battuta, cosa ci dici a proposito?
“Per quanto riguarda il terreno di gioco, ogni anno si cerca di migliorarlo, ma al momento non si vedono sviluppi significativi. L'idea di un campo da gioco sintetico è un sogno che potrebbe trasformarsi in realtà con un buon lavoro sinergico con le autorità competenti".
Quale sogno ha nel cassetto Bruno Leonardo che vorrebbe si realizzasse?
"Chi vive di emozioni ha il diritto di sognare, e il desiderio di vedere questo sogno realizzato è custodito nel cassetto, in attesa di essere condiviso pubblicamente”.
“Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che sostengono la nostra società, - conclude il DG Bruno - anche se non menzionate esplicitamente. La forza della Società Calcistica Lazzaro risiede nell’unione e nel supporto di tutti. Avanti con determinazione”.