Un’amnesia difensiva costa cara alla Gioiese, che subisce gol nel primo tempo e non riesce a recuperare. E’ stato l’amaro epilogo del debutto interno della Gioiese, costretta a soccombere davanti ad una squadra come l’Akragas, decisamente più solida e più quotata.
Ma, se da un lato i siciliani recriminano per non aver impinguato il bottino, la Gioiese, pur in 10, all’85’ ha avuto una ghiotta occasione per pareggiare, ma l’esordiente difensore Gucciardi (classe 2005, proveniente dall’Aprilia), da posizione angolata, tutto solo, non è riuscito a insaccare, calciando addosso al portiere ospite.
E’ questo il sunto di una gara non certo esaltante, ma che ha fatto registrare dei progressi rispetto alle precedenti uscite dei viola. Più determinati sono apparsi i ragazzi di mister Caridi, che ce l’hanno messa tutta per centrare un risultato positivo, e ci sono anche andati vicino.
I viola erano ancora privi di Corso, Hindle, Scalon e del portiere Iannì, al cui posto il trainer viola ha preferito utilizzare il 2004 Ammirati, che è stato tra i migliori dei suoi, apparendo sempre pronto e puntuale negli interventi.
Dopo un avvio in cui è stata la Gioiese a tenere maggiormente il pallino del gioco, verso la mezz’ora è arrivato il gol decisivo, con una palla rasoterra giunta a centro area nei pressi di Trombino, lasciato solo, che non ha potuto far altro che insaccare.
La Gioiese ha provato una timida reazione, giocando bene fino alla trequarti, come giustamente sottolineato in sala stampa dal tecnico della Gioiese, a cui è mancata però la profondità e la determinazione nei 20 metri finali.
L’Akragas ha più volte sfiorato il raddoppio, ma anche ridotta in 10 (espulso al 75’ Ruffino) la squadra viola non si è arresa, ed all’85’ ha avuto l’occasione per pareggiare. La sfera è giunta sui piedi di Gucciardi che, non ha avuto la possibilità di accentrarsi, ed ha calciato da posizione angolata addosso al portiere che ha respinto, salvando i suoi. L’inesperienza della Gioiese si è notata anche nei minuti di recupero, quando si era ottenuto un calcio d’angolo che si sarebbe potuto sfruttare diversamente, magari posizionando più elementi in area. Invece la frenesia di battere immediatamente non ha consentito di giocarsi nemmeno l’ultima chance. Va così in archivio la seconda sconfitta stagionale, che va subito dimenticata, perché già mercoledì si torna in campo sul terreno del Real Casalnuovo.
La Gioiese dovrà rinunciare allo squalificato Ruffino e forse al baby Belluzzi, uscito malconcio oggi, ma potrà far esordire l’esperto Scalon in difesa e spera di poter far esordire Hindle in avanti (transfer permettendo). Sarà ancora out anche Davide Corso.