Da giocatore ha girato svariate società tra Eccellenza e categorie più basse, destreggiandosi bene e facendosi valere in tutte le squadre dove ha giocato e nelle società che lo hanno accolto ha lasciato un ottimo ricordo. Stiamo parlando di Nino Falduto, che, dopo aver appeso le scarpe al chiodo, ha deciso di intraprendere la carriera di allenatore ed oggi siede sulla panchina del Val Gallico.
In passato è stato alla guida del San Gaetano Catanoso, anche per l’ottimo rapporto con Gianluca Califano, rimettendo nel momento del bisogno le scarpette per sopperire a qualche mancanza nell’organico. “Di Gianluca Califano - spiega Falduto - non posso che parlare bene, è una persona che stimo molto. Quest’anno mi ha voluto alla guida del Val Gallico, dove ha costruito, insieme al direttore Gianni Dascola, una rosa importante. Un gruppo di 26 giocatori di valore con i quali ho un ottimo rapporto”.
Campionato molto interessante, con molte società che ambiscono alla vittoria finale. Quale squadra a tuo avviso è meglio attrezzata?
“E’ un campionato molto competitivo, con squadre di valore come il Bovalino, il Taurianova ma anche il Real Cittanova. Io comunque non mi voglio nascondere, la mia squadra può puntare a vincere, anche se siamo un po’ in ritardo in classifica”.
“Il mio sogno nel cassetto? – conclude Falduto – Beh, se penso a sognare in grande certamente mi piacerebbe allenare il Real Madrid. Ma il mio vero desiderio è di migliorarmi giorno per giorno, dare sempre il mio massimo essendo corretto nei confronti di tutti in ogni occasione”.
La scorsa giornata, ha visto il Val Gallico vincere facile sul campo della Campese, la prossima gara interna vedrà la squadra di Falduto confrontarsi con la temibile squadra del Santa Cristina allenata dal tecnico Pasqualino Epifanio.