La manifestazione è stata organizzata dal CENTRO STUDI KARATE sotto la guida del Presidente e Direttore Tecnico Vincenzo URSINO cintura nera 6° Dan e Stella al Merito sportivo; ha patrocinato l’evento l’Associazione Italiana Cultura e Sport.
I karateka si sono affrontati nelle prove di Kata individuali tradizionali giapponesi.
Il Kata è un sistema di allenamento utilizzato nelle arti marziali orientali, dove una sequenza di tecniche codificate, sono concatenate con specifici spostamenti, posizioni, ritmo e significato.
È come recitare un componimento poetico con il corpo, dove al posto delle parole ci sono le mosse, da portare con una certa intonazione e scandite in un certo modo.
Sono un modo per sviluppare la concentrazione e la disciplina. I praticanti di karate devono concentrarsi sul movimento del loro corpo e sulla corretta esecuzione delle tecniche.
“Sono un modo per trasmettere l'eredità delle arti marziali – dichiara il M° Ursino - infatti sono spesso stati tramandati di generazione in generazione, e rappresentano la conoscenza e l'esperienza dei maestri del passato”.
Si sono classificati al primo posto: i fratelli Haran e Reika Ferraro, Agostino Tedeschi, Agnese Bebbu Navjot Kaur e Antonio Favasuli. Seconda posizione per Benedetta e Fortunato Commisso, Beatrice Gargiulo, Salvatore Pulvirenti, Sharon Condelli e Maria Grazia Timpani.
Terzo gradino del podio per Giovanni Bebbu, Vincenzo Fuda, Martina Varacalli, Marica Multari, Francesco Tedeschi, Carmel e Vittorio Ciccarello, Pietro Condelli e Antonio Fimognari.