
A distanza di 51 anni la Gioiese torna a giocare ad Avola, ma non per affrontare la compagine avolese ma per rendere visita alla vicecapolista Siracusa, che in settimana si è vista infliggere una penalizzazione di 3 punti e la squalifica per due turni del suo stadio.
L’ultima volta della Gioiese ad Avola fu il 20 maggio 1973 quando, alla penultima di campionato, la matricola viola guidata da mister Sacchella, giocò ad Avola contro la compagine siracusana, perdendo 1-0. Poi l’Avola venne retrocesso in Promozione mentre la Gioiese ottenne la meritata permanenza.
Domani si dovrà affrontare il forte Siracusa di mister Cacciola che, fino a pochi giorni fa, sperava di poter ancora lottare per la vittoria finale, dovendo ancora giocare lo scontro diretto col Trapani.
Il comportamento non certo correttissimo di alcuni suoi sostenitori domenica a Ravanusa, nel corso del match vinto contro il Licata per 5-0, hanno probabilmente mandato in fumo una stagione e, secondo regolamento, anche le possibilità di poter aspirare al ripescaggio in serie C, in caso di vittoria dei playoff.
Una vera “mazzata” che ha scosso l’intero ambiente aretuseo, costretto da qui alla fine a giocare senza grandi obiettivi da centrare. Proseguirà il duello con la Vibonese per il secondo posto, su cui vanta attualmente un punto di vantaggio ma nulla più.
La Gioiese, dal canto suo, è col morale a mille per il primo successo stagionale tra le mura amiche, centrato domenica proprio al debutto stagionale davanti al pubblico viola e proverà a dare continuità alla bella prestazione di domenica scorsa, consapevole delle difficoltà che il match di domani presenta.
Mister Cozza ha lavorato molto questa settimana, provando a migliorare soprattutto i meccanismi difensivi, visto che la retroguardia domani dovrà vedersela contro uno degli attacchi più forti del girone, capace fin qui di siglare ben 64 reti.
Non sarà della gara il bomber della squadra Alma, autore di 15 reti finora, e vicecannoniere del torneo. Salterà l’incontro per squalifica insieme al compagno Sena.
Nella Gioiese invece mancherà il bravo difensore Montefusco, anch’egli appiedato per un turno dal giudice sportivo.
Gli aretusei hanno comunque tante altre bocche di fuoco come il forte centravanti Maggio, l’attaccante Sarao (ex Reggina) o gli stessi centrocampisti Vacca ed Aliperta, tra i più forti del torneo, oltre all’esperto Russotto, ex Catania.
In casa Gioiese ci si augura che possano essere determinanti le motivazioni . La Gioiese è galvanizzata anche dal fatto di aver finalmente accorciato in classifica il gap dal penultimo posto, ora distante 6 punti, e vuole ridurre ulteriormente il margine. Proverà a centrare un risultato positivo, magari approfittando della settimana particolare vissuta dai forti avversari siracusani, costretti a scendere in campo domani senza l’importante spinta del proprio pubblico. Si giocherà in un’atmosfera surreale sul sintetico del “Di Pasquale” di Avola che, ad inizio stagione, ospitava le gare interne del Ragusa.
Da rimarcare che non è stata molto gradita la scelta del campo neutro di Avola che, oltre ad allontanare la trasferta per la Gioiese (contrariamente a quanto avviene solitamente nella scelta del campo neutro), è una sede troppo vicina a Siracusa da cui dista meno di 30 km.
Ma tant’è, ormai non resta che pensare a lottare in questi importanti 90’ per tornare a casa con qualche punticino che farebbe molto morale e classifica, in vista del delicato ed importante match di domenica prossima quando la Gioiese ospiterà il Portici.