Nel campionato di Interregionale 1987-88 (torneo conquistato matematicamente il 25 aprile 1982 quando lo splendido undici guidato da Carletto Marino superò 2-0 il Marina di Gioiosa con una rete per tempo di Militano e Musumeci) la Palmese segnò il passo ma nonostante l’infelice epilogo due dei tre successi che si ritagliò nell’arco di quella complicatissima stagione li colse con in panca Nino Marsella (terzo di quattro allenatori chiamati alla guida di una squadra per molti aspetti sfortunata). Nel primo (a fine gennaio del 1988, quarta uscita di un nuovo anno nel quale si erano messe insieme tre sconfitte e un solo pareggio, lo 0-0 in casa col Solofra) a cadere al Giuseppe Lopresti (scrivendo la parola fine a un digiuno di vittorie che perdurava da tre mesi) fu la Sanciprianese battuta da una rete di capitan Schettino allo scoccare del minuto 11 il cui fendente non lasciò scampo al numero uno ospite Riccia. Poi ci pensò Vazzana a mantenere la porta inviolata dicendo no ai tiri a botta sicura di Liguori e Riviello. Terminata la partita Marsella si complimentò con i suoi asserendo “sembrava un’altra squadra rispetto alla Palmese di domenica scorsa. I ragazzi hanno dato l’anima e la vittoria è stata sacrosanta”.
Il secondo successo (dopo aver colto due pareggi con il Siderno e con la Paganese e una sconfitta con la Rosarnese) arrivò agli inizi di marzo grazie all’1-0 rifilato alla Nuova Vibonese caduta alle pendici del monte Sant’Elia grazie a un calcio di rigore di De Domenico (l’arbitro Ragalbuto di Agrigento non ebbe alcun dubbio nell’indicare la massima punizione) quando ormai si stava profilando il nulla di fatto. La vittoria contro i rossoblù fu accolta con molto entusiasmo soprattutto dallo stesso Marsella speranzoso di poter salvare la Palmese. Purtroppo la sfortuna e i limiti della squadra, che Marsella (come fece il suo predecessore Marino chiamato al posto di Bonetti) accentuò parecchio, ebbero, però, il sopravvento e nonostante il quarto avvicendamento (al posto di Marsella arriverà De Petri ma per provare a salvare il salvabile sarà richiamato Marsella) la penultima piazza (a sole cinque lunghezze di distacco dalla zona salvezza) ne decreterà la retrocessione in Promozione. Marsella, arrivato da Roma a Palmi nell’estate del 1967 (a portarlo in Calabria fu l’allora presidente Pentimalli), fu la prima e unica volta che si sedette in panca alla guida di quei colori neroverdi che tanto amò e che ne segnarono indelebilmente gran parte della sua vita calcistica dentro e fuori dal campo.