Oggi parliamo della Polisportiva Bovalino, unione delle due società amaranto, Bovalinese e Bovalino Calcio a 5, gestite dalla famiglia Scordino che, già proprietari della squadra di futsal due stagioni fa hanno salvato la Bovalinese dal fallimento e dopo una prima stagione dove si sono posizionati al 5° posto, la scorsa stagione hanno stravinto il campionato di Prima Categoria girone d, ritornando così nel campionato di Promozione, che disputeranno questa stagione.
La compagine amaranto riparte per il terzo anno consecutivo con mister Silvio Frascà alla guida tecnica della squadra.
Confermato quasi in toto anche il reparto di giocatori che ha vinto il campionato lo scorso anno: dal capitano Dionigi Placanica, il vice capitano Bruno Romeo, l'estremo difensore Giorgio Galluzzo, Antonio Federico, Antonio Giampaolo, Giovanni Nirta, Alessandro Coffa, Matteo Logozzo, Antonio Strati, Giovanni Manglaviti, Rocco Ielasi, Antonio Musolino, Filippo Racco tra i nuovi acquisti Matteo Gliozzi, il giovane classe 2006 Sebastiano Pelle, bomber Domenico Carbone, l'Italo-argentino Sebastian Gaudio e Francesco Giampaolo che vanno ad arricchire e rafforzare la rosa dei mustangs.
Al momento sono questi i calciatori confermati ed i nuovi arrivi. Abbiamo intervistato il patron Vincenzo Scordino in merito agli obbiettivi prefissati per entrambe le squadre, ricordiamo che il Calcio a 5 è retrocesso dalla B e questa stagione, dopo tanti campionati nazionali, tornerà a disputare il massimo campionato regionale ovvero la Serie C1.
Queste le dichiarazioni di patron Scordino:
Presidente che stagione si prospetta per la Polisportiva Bovalino sia nel campionato di Promozione che in quello di Futsal?
Avendo ricevuto tantissime “pressioni” dai vari ambienti, su spinta di mio fratello Andrea, giocatore storico della gloriosa Bovalinese abbiamo deciso di agire e il primo obiettivo nel luglio 2022 era quello di salvare oltre 110 di storia calcistica non solo della locride ma di tutta Italia, perché la Bovalinese è una delle società più antiche del panorama calcistico nazionale basti pensare che la Reggina, squadra più importante della provincia, è stata fondata nel 1914
Assolto questo obiettivo tra mille difficoltà organizzative e logistiche per la squadra, sotto la guida gestionale di Andrea che ha assunto la carica di Direttore Generale e del DS Seminara, è stata allestita una rosa partendo da quello che sarebbe stata la nostra filosofia futura: la bovalinesità e l’appartenenza al territorio… ricordo che al raduno di settembre 2022 eravamo più dirigenti che calciatori (8 calciatori… 5 di staff e 20 dirigenti!!!) ma non ci siamo scoraggiati e alla fine del campionato di Prima Categoria di Calcio a 11 ci siamo posizionati quinti ma soprattutto abbiamo chiuso con una rosa di 23 calciatori entusiasti del nuovo format e dei nuovi dirigenti, tant’è che non abbiamo avuto problemi nel riconfermarli per la stagione successiva.
Quali sono gli obbiettivi prefissati in questa stagione?
Il secondo anno appena concluso, abbiamo puntellato la squadra con i rinforzi che servivano, riconfermato quasi in toto la rosa dell’anno prima e abbiamo dominato, sotto l’aspetto tattico e di gioco espresso, il campionato di Prima Categoria, arrivati secondi nella finale di Coppa Calabria (unico neo della stagione!!!!), vinto la SuperCoppa di Categoria e la Coppa Disciplina che, per il nostro modus operandi, vale più di qualsiasi campionato.
Abbiamo valorizzato tantissimi giovani e riavvicinato tantissimi tifosi e simpatizzanti che erano un pò scettici e stanchi.
Come giudica il calciomercato della sua squadra e quello delle sue avversarie, regalerete qualche altra pedina a mister Frascà oppure per il momento siete a posto così?
La squadra allestita dal Ds Seminara segue i dettami societari che sono: sostenibilità in primis, senso di territorialità, mix tra esperti e giovani.
Che campionato si prospetta con tutti questi derby che ci saranno contro le compagini limitrofe e chi vede al momento davanti a tutti per la vittoria finale del campionato?
Anche nel futsal, dopo aver calcato palcoscenici importanti come la serie A2, abbiamo nostro malgrado fatto i conti con il territorio e soprattutto con la mancanza di una struttura idonea a ospitare determinati campionati, pertanto abbiamo optato di operare con la linea “giovani” per valorizzare il frutto della nostra Academy che da due anni ormai svolge un programma di allenamento DUAL, volto alla preparazione psico-fisica sia del futsal che del calcio a 11 perchè non dimentichiamo che i più forti giocatori di calcio a 11 sono nati giocando a futsal.
Infine una parentesi sullo stadio: com'è la situazione del Cartisano? Sono iniziati i lavori? Dove giocherete inizialmente le partite casalinghe?
Purtroppo il problema struttura lo abbiamo anche nel calcio a 11, infatti di concerto con l’amministrazione comunale, ognuno per le proprio competenze, stiamo cercando di far partire i lavori di ristrutturazione del “Cartisano” diventato ormai impraticabile alla prima squadra, tant’è che a malincuore dobbiamo iniziare la preparazione ospiti dell’impianto di Africo, messo a disposizione dall’Amministrazione africese di comune accordo con l’USD Africo, che ringrazio per la sensibilità e l’accoglienza che ci ha riservato. L’obiettivo stagionale è quello di un campionato “tranquillo”, di mantenimento, in attesa di avere a disposizione una struttura pronta e funzionale.
Ringraziamo patron Scordino per averci concesso questa intervista, vi invitiamo a rimanere sintonizzati sulle pagine di rcsport per altri contenuti esclusivi.