Brancaleone: Marcianò carica i suoi "leoni"

448 presenze sui campi di calcio regionali in 19 anni. Appese le scarpette al classico chiodo nel 2020, inizia la sua carriera di allenatore nel San Giorgio, ultima sua squadra da calciatore. Di esperienza ne ha tanta Giovanni Marcianò e conosce il calcio calabrese come le sue tasche. Nel suo curriculum di tecnico ci sono tre stagioni al San Giorgio e una al Gallico Catona. Da giugno è il nuovo allenatore del Brancaleone,  chiamato dal presidente Giuseppe Greco per tenere alto il vessillo rossoblù, con obiettivo primario una salvezza tranquilla in Eccellenza.
Gli abbiamo posto alcune domande sulla sua squadra e sul campionato.

A pochi giorni dalla Coppa Italia e a poco meno di un mese dal via del campionato, la sua squadra è al completo?
Sì. Posso dire anzi che in questo momenti siamo in sovrannumero e dovremmo sfoltire anche un po’ la rosa. In questi giorni decideremo con il ds Galletta. Le amichevoli che abbiamo fatto ci hanno dato tante risposte. A dire il vero ho trovato un gruppo già pronto, dedito al sacrificio. Ovviamente ci sono tanti ragazzi nuovi che stiamo cercando di amalgamare, però con il lavoro unito alla voglia che hanno tutti i ragazzi riusciremo a trovare la quadra al più presto.

Si prospetta un campionato di Eccellenza con diverse squadre costruite per vincere. Secondo lei che campionato sarà e quali sono le favorite?
Sicuramente ci sono piazze importanti, Piazze che hanno fatto la Serie D ed anche altre come Lamezia che è stata tra i professionisti. Sarà un campionato difficilissimo, come ogni anno. Il campionato di Eccellenza è sempre importante. Ci sono alcune squadre attrezzate per vincere, però non ci dimentichiamo che andare a giocare fuori casa, su campi di squadre che lottano per la salvezza non è mai facile. Tutte le partite hanno una storia a se. Le favorite? Lamezia, Palmese, Soriano, Gioiese, senza sottovalutare San Luca e Castrovillari che sono partite in ritardo, e lo stesso Rende di cui si sa ben poco, alla fine allestiranno una squadra competitiva.

In tutto questo, che ruolo vuol giocare il suo Brancaleone?
Noi dal canto nostro abbiamo allestito una squadra per non soffrire e per raggiungere prima possibile i 38-40 punti, quota a mio parere della salvezza diretta. Ce la giocheremo con tutti a viso aperto e non sarà facile batterci, perché è nel nostro spirito e nel nostro Dna combattere fino all’ultimo pallone.

Le tante retrocessioni di squadre dalla Serie D, hanno fatto diventare ancora più competitivo il campionato di Eccellenza. Che ne pensa?
Penso che sia stato un danno grosso per la Calabria ritrovarsi con sole quattro squadre in Serie D. Questo rende il campionato di Eccellenza molto più importante e più seguito. Secondo me al momento non c’è una squadra favorita sulle altre, ma ce ne sono tante con piazze importanti. Ci divertiremo.

Domenica prossima debutterete in Coppa Italia Dilettanti. Prima gara del mini girone a tre in trasferta con il Bianco. Per quella data sarete pronti?
Sicuramente siamo partiti un po’ in ritardo rispetto agli altri. Abbiamo iniziato la preparazione il 12 agosto. Come in molti sanno il Brancaleone ha una squadra di beach soccer in Serie A, quindi abbiamo dovuto attendere per avere a disposizione tutti i giocatori impegnati in quella competizione e ho dato qualche giorno in più di riposo prima di iniziare. Però stiamo lavorando bene, i ragazzi sono arrivati molto carichi e determinati. Stanno cercando di assimilare i concetti nuovi e il mio modo di approcciare il calcio. Partiamo con questa Coppa Italia per fare risultato, perché a nessuno piace perdere. Soprattutto a me. Ci servirà come rodaggio in vista dell’inizio del campionato”.

Foto di copertina a cura Apd Brancaleone