Tra i calciatori svincolati ve ne è uno, Santiago Matias Dorato (attaccante argentino classe ’88), che lì davanti farebbe ancora le fortune di parecchie squadre. Giunto in Italia poco più che ventenne (in patria si formò con le giovanili dell’Excursionistas da dove approda in prima squadra), la carriera di Dorato nel bel paese inizia nel 2009-10 quando veste i colori della Palmese nel campionato di Eccellenza segnando 15 reti. Trasferitosi a Guardavalle (sempre nel campionato di Eccellenza) vi rimane quattro stagioni segnando una cinquantina di reti.
Nel 2014-15 arriva il salto in Serie D che lo vedrà vestire le casacche di: Roccella, Palmese (ritornato alle pendici del monte Sant’Elia si renderà protagonista di una stagione memorabile conclusa ai margini della zona play off con un bottino personale di 12 reti), Gela, Vibonese, Matelica, Team Altamura, Tiferno Lerchi, Gladiator, Notaresco, Castrovillari e Fasano. Compagine pugliese che ha chiuso il girone H del campionato di Serie D a metà classifica dalla quale si è svincolato lo scorso luglio. Nonostante le 36 primavere, la grande esperienza maturata nel corso della sua lunga carriera e i numeri (oltre 350 presenze e oltre 130 reti) sono indizi che Dorato non è uno dei tanti ma uno dei pochi ancora in grado di spostare gli equilibri nel delicato reparto offensivo croce e delizia di molte squadre.