Emmanuel Novo, difensore classe 2003, è uno dei talenti emergenti che puntano a farsi strada nei campionati dilettantistici per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Un giocatore grintoso e determinato che ha già accumulato esperienze significative in Eccellenza e Promozione, ora pronto a mettersi in gioco con la maglia del Cittanova.
Novo è originario di Lanús, città situata nella provincia di Buenos Aires, cuore pulsante dell'Argentina. Qui ha avuto modo di maturare nei settori giovanili di squadre come River Plate, Estudiantes de la Plata e Huracán, ricevendo un'educazione sportiva che combina tecnica e valori tipici del calcio argentino. Ma al centro del legame con questo sport c’è l’affetto dei suoi cari, da sempre al suo fianco:
“Ho iniziato a giocare a tre anni grazie alla passione che mio padre e i miei nonni mi hanno trasmesso. Anche se siamo lontani, la mia famiglia mi segue ogni domenica e per me è un modo per sentire tutti sempre vicini. Sicuramente le prime esperienze vissute in Argentina sono state fondamentali per la mia crescita; lì ho avuto l’opportunità di far parte di club che offrono una preparazione di alto livello e ho imparato davvero tanto grazie a loro.”
Nella stagione 21/22 inizia l’avventura nel dilettantismo calabrese, dove indossa le maglie di Paolana, Ardore e Palmese. Nonostante le numerose sfide, il suo cammino si è arricchito di figure determinanti per la sua carriera:
“Quando ero nelle giovanili dell’Huracán, il mio procuratore mi ha contattato dicendomi che c’era la possibilità di venire a giocare in prima squadra in Italia e ho deciso di fare questo passo. Il primo anno è stato difficile sia per questioni burocratiche sia perché dopo i primi due mesi alla Paolana ho subito un infortunio al braccio che mi ha costretto a ritornare in Argentina. L’anno successivo è iniziata una bella avventura con l'Ardore in Promozione, con cui siamo riusciti a raggiungere i play-off, anche se alla fine non è andata come speravamo. La scorsa stagione invece sono approdato in Eccellenza alla Palmese dove ho lavorato per la prima volta con mister Crucitti, che ho ritrovato qui a Cittanova. Mi trovo molto bene con lui, lo rispetto tantissimo e seguo con molta fiducia ogni sua indicazione.”
In Italia Novo ha avuto l'opportunità di sperimentare metodi di gioco diversi e di valorizzare al meglio la sua versatilità in difesa. La sua filosofia è chiara ed è quella di fare la differenza per la squadra, mettendosi a servizio del gruppo e applicando con dedizione tutto ciò che il suo ruolo richiede:
“Nel calcio ho sempre ammirato Sergio Ramos, soprattutto per la personalità che mette in campo e per il suo modo di gestire i momenti difficili. Allo stesso modo anche io cerco di dare sempre il massimo, mettendo grinta e cattiveria agonistica in ogni mia partita. Posso sicuramente imparare molto dai giocatori più esperti della squadra, poi sta a me mettere in pratica ciò che apprendo e fare la mia parte. Credo che pensare al bene del gruppo porti beneficio anche a se stessi. Quest’anno il mio obiettivo è giocare il più possibile, dare il mio contributo per centrare ciò che ci siamo prefissati e crescere sul piano personale”.
A soli 21 anni, la mentalità di Emmanuel Novo è un vero esempio da seguire. La sua forza trainante è sicuramente l’amore incondizionato per il pallone che lo spinge, giorno dopo giorno, a fare sacrifici e cercare sempre di migliorarsi:
“Il calcio per me è qualcosa di speciale perché unisce le persone e regala emozioni indescrivibili. Credo che anche quando le cose non vanno come vorremmo, è importante perseverare nei propri intenti. Io stesso ho vissuto momenti difficili, ma ho continuato a lottare e ora mi sento fortunato ad avere questa possibilità. Ogni volta che scendo in campo, sentire il calore dei tifosi e la celebre musica che accompagnava anche Maradona nel riscaldamento è un’emozione unica; è un’atmosfera che mi ricorda quanto sia speciale questo sport. Il mio obiettivo è proseguire su questa strada, lavorare duramente e arrivare il più in alto possibile.”