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Reggina di forza e personalità: 1-3 al Favara e vetta più vicina

2025-01-15 19:12

Paolo Messina

CALCIO, Serie D, calcio, Reggina, serie d, Castrum Favara, recupero 16^ giornata,

Reggina di forza e personalità: 1-3 al Favara e vetta più vicina

Serviva vincere, solo vincere ma è arrivato anche altro

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La Reggina rimette in piedi la sua classifica, battendo il Castrum Favara nel tanto atteso recupero della 16a giornata e mettendosi a soli tre punti dal Siracusa capolista. Hanno fatto il loro gli amaranto perché questo si chiedeva alla vigilia, eppure l'1-3 in terra siciliana non ha detto solo questo. Poteva complicarsi la partita, riservare un altro pareggio beffa, da nervi tesi e rammarico. Invece, gli uomini di Trocini non si sono fatti scalfire da nulla, sono rimasti saldamente all'interno di una gara che hanno gestito e condotto verso Reggio senza affanni e con grinta da squadra che vale molto. 

 

A denti stretti - Primi minuti di studio, poi la Reggina comincia a fare sul serio. Al 12' recupero palla alto, con Barranco a lavorare la sfera e allargare verso Ragusa che dalla destra rientra e appoggia a Grillo. Quest'ultimo va al tiro trovando una deviazione che spegne di poco al lato la conclusione. Urso da calcio d'angolo al 15' scodella verso il primo palo, dove Cham svetta di testa. Alza sopra la traversa un attento Scuffia. Al 20' Grillo trova un gran guizzo sulla sinistra, punta l'avversario e crossa alla perfezione in mezzo sulla testa di Barranco. L'attaccante argentino ha uno stacco imperioso verso il secondo palo che gli permette di portare in vantaggio la Reggina. Ancora recupero palla alto degli amaranto al 34'. Stavolta è Cham a partire palla al piede. La sua corsa si ferma al limite dell'area, dove appoggia a Ragusa. L'esterno destro calcia a botta sicura ma trova l'opposizione di Scuffia. Pareggia al 38' il Favara con Varela che colpisce di testa indisturbato in mezzo all'area e trova facilmente la rete. Mancava la marcatura di Girasole, il quale si trovava a terra a pochi passi dall'azione per un precedente contatto. Resta il dubbio per un possibile fallo non fischiato agli amaranto, ma è già sbagliata la scelta dell'arbitro di non fermare a prescindere il gioco visto che il difensore amaranto era stato colpito alla testa. 

 

Voce grossa - Al 54' Grillo crossa al centro trovando Ragusa che di testa stampa il pallone sulla traversa da pochi passi. Gioco comunque fermo per presunto fuorigioco. Confusione e poche idee giocano contro la Reggina che non riesce a rendersi pericolosa per diversi minuti, apparendo macchinosa nel giro palla e imbrigliata all'interno delle marcature avversarie. Barillà e compagni, però, restano concentrati e non smettono mai di crederci fino a quando arriva il giusto premio. Al 77' Ragusa parte da destra, duetta con Barranco al limite dell'area che di sponda restituisce palla all'esterno pronto a scaraventare di forza in rete per l'1-2. È la miccia che fa esplorare la Reggina in zona interessante. Al 80' gli amaranto sfruttano l'ennesimo calcio d'angolo, con Cham che risolve una mischia di testa e realizza il gol della tranquillità. Il tris chiude di fatto le ostilità e permette di far tirare un sospiro di sollievo agli amaranto. Si doveva vincere a tutti costi e tre punti sono arrivati. Il Castrum Favara non ha mai impensierito sul piano del gioco la Reggina, ma quel gol del momentaneo pareggio preoccupava non poco. La reazione da grande squadra degli uomini di Trocini alla lunga ha fatto la differenza. 

 

Adesso non sarà tutto in discesa ma la rimonta può continuare con vigore. Prossimo passo: ritornare al Granillo domenica e correre senza sosta per continuare a costruire un girone di ritorno da ricordare. Vedremo se ci sarà spazio per il nuovo arrivato, il difensore Thiago Capomaggio, e se sarà risolta la questione ricorso della Scafatese per cui comunque il club amaranto ha ribadito “il pieno rispetto delle norme federali e dei principi che regolano la competizione sportiva”. Insomma, non sarà facile la scalata, ma oggi il segnale più importate è arrivato: la squadra è solida, in grado di sopportare discussioni fuori dal campo, risultati apparentemente sfavorevoli, pressioni massimali e partite ravvicinate. Il gruppo c’è, ora serve “solo” continuare a correre. 

 

Il tabellino 

 

Castrum Favara (3-4-2-1): Scuffia; Lo Duca, De Min, Vaccaro; Cannino, Baglione (79’ Amore), Palermo (75’ Mal), Sticenko (71’ Di Cristina), La Piana (58’ Mudasiru), Avanzato; Varela. A disposizione: Pietroluongo, Frangimone, Tavella, Bontà, , Dejana. All.Infantino 

 

Reggina (4-3-3): Lagonigro; Giuliodori (67’ Vesprini), Girasole, Ingegneri (46’ Ndoye), Cham; Urso (56’ Barillà), Laaribi, Porcino (56’ Dall’Oglio); Grillo (79’ Provazza), Barranco, Ragusa. A disposizione: Martinez, Curiale, Renelus, Perri. All. Trocini. 

 

Terna arbitrale | Arbitro: Gianpasquale Tedesco di Battipaglia. Assistenti: Antonio Cafisi e Giovanni Santoriello di Nocera Inferiore. 

 

Marcatori: 20’ Barranco (R), 38’ Varela (C), 77’ Ragusa (R), 80’ Cham (R). Note | Ammoniti: Urso (R), Laaribi (R). Recupero: 0’pt, 5'st.

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