Bruno Barranco è l’uomo del momento in casa Reggina, l’accentratore dell’attenzione in un momento in cui la squadra è in serie positiva. Gli amaranto hanno risalito la classifica fino al secondo posto, sono adesso a meno tre dall’obbiettivo primato e vengono da tre vittorie e un pareggio nel 2025. Tanti i calciatori chiave e fondamentale risulta anche l’ottima compattezza del gruppo e la guida salda di mister Trocini, ma a spiccare è proprio lui: il “barracuda”. Chi l’avrebbe mai detto qualche mese fa? Nessuno. Eppure l’attaccante venuto da Buenos Aires ha ignorato le critiche, messo alle spalle il momento no e fatto parlare il campo a suon di ottime prestazioni e gol pesanti.
Analizzando il rendimento realizzativo di Barranco nell’attuale stagione 2024-2025 siamo davanti a 8 gol in campionato e 3 in Coppa. Non ci si può però fermare a qualcosa di superficiale, bisogna andare a fondo e scovare il tartufo che si nasconde sotto la terra. Soffermandoci solo sulla Serie D, l’argentino è andato in gol una volta a novembre, una ad ottobre e due a settembre. Quattro reti nei primi tre mesi di campionato. Adesso prendiamo questo rendimento e confrontiamolo con l’attuale: quattro gol nel giro di 15 giorni. Prima la doppietta all’Igea Virtus del 5 gennaio, poi la rete contro il Castrum Favara il 15 e la più recente realizzazione contro il Città di S. Agata il 19. Insomma, un’esplosione vera e propria fatta di tanto lavoro e voglia di emergere per il barracuda, soprannome che definisce bene le doti tecniche e soprattutto l’attitudine dell’attaccante argentino. Il barracuda, del resto, è riconosciuto universalmente come predatore insaziabile e feroce alias bomber d’area di rigore in chiave calcistica.
E pensare che sul mercato si invocava e si invoca ancora a gran voce un nome nuovo, un acquisto di spessore proprio come prima punta per far fronte ad un reparto che con Barranco e Curiale non convinceva appieno. E c’erano tutti i motivi, a giudicare dai primi mesi del campionato. Eppure tempo al tempo, la pazienza è la virtù dei forti e il ragazzo venuto da Buenos Aires sta dimostrando di essere forte. Chissà se le trattative porteranno a Reggio un’altra punta che comunque dovrà sgomitare per prendersi la titolarià, ma intanto ci si può godere il barracuda ed è proprio un bel vedere.