
Pomeriggio difficile da digerire per gli oltre 7 mila anime di un Granillo incandescente, ricco di tifo e passione. Entusiasmo che sembrava poter giocare il ruolo del classico dodicesimo uomo in campo. E invece ad imporsi è stata la capolista Siracusa, confermatasi tale con una rimonta per 1-2 e la consapevolezza che quel primo posto sia saldamente nelle loro mani.
SU, GIÙ’ E POI ANCORA SU Eppure la Reggina è partita a mille all’ora, spinta proprio da quel tifo assordante e avvolgente. Già al 3’ nasce la prima palla gol con angolo di Salandria e colpo di testa in area di Cham a botta sicura. Solo un grande riflesso di Iovino evita il gol. Non passa nemmeno un minuto che la palla in rete ci va, ma è tutto fermo per fuorigioco. Percussione di Ragusa e Barranco a mettere lo zampino vincente, ma bandierina alta. Ancora Ragusa pericoloso prima all’11’ con un tiro strozzato e finito al lato, poi al 20’ con una sforbiciata che sfiora il secondo palo e quasi fa venire giù lo stadio. Il Siracusa impatta l’onda amaranto e riparte, presentandosi in partita di fatto solo al 22’ quando uno smarcato Alma in area impegna Lagonigro in una parata attenta. È la svolta della partita, con gli ospiti a prendere coraggio sfiorando anche la traversa al 26’ con colpo di testa da attaccante di razza di Maggio da cross del propositivo Puzone. Soffre così la Reggina, schiacciata dal possesso palla siciliano e incapace di andare in contropiede con rapidità e fluidità ammirate in avvio. Il momento più difficile, i minuti di maggiore sofferenza danno forza agli amaranto che non si demoralizzano e la sbloccano al 36’ con il ragazzo di Reggio. Proprio quel Domenico Girasole che raccoglie una punizione magistralmente battuta da quell’altro vecchio cuore amaranto Ciccio Salandria e di testa gonfia la rete.
BOCCONI AMARI Si gela il Granillo dopo un quarto d’ora dalla ripresa, quando i continui attacchi del Siracusa – già ben marcati nel primo tempo - arrivano a compimento con un gol quasi fotocopia al vantaggio amaranto. Punizione scodellata in mezzo e difensore a colpire di testa. È Sush ad entrare nel tabellino dei marcatori così come il suo collega Girasole. Purtroppo per la Reggina appare quasi impossibile arrestare l’impeto ospite, diventato un moto perpetuo asfissiante fino all’inevitabile gol dell’1-2 al 27’ con la doppietta di Sush a risolvere una mischia. Aveva salvato un gol fatto l’istante prima Cham sulla linea, poi il colpo vincente del difensore. Di fatto la partita finisce qui, con un Siracusa in grado di gestire cronometro e inerzia di una gara in cui gli amaranto non hanno più avuto la forza e la grinta di riprenderla.
DATI DI FATTO La Reggina è partita gonfia come non mai, per poi sgonfiarsi come quel palloncino che ti sembra così bello da restarne ammaliato, ma è così delicato che si buca alla prima avvisaglia. Esattamente come gli amaranto, energici e inarrestabili in avvio, impotenti e smarriti con il passare del tempo. Alla distanza è uscito il Siracusa, bravo a leggere i diversi momenti della partita e ad indirizzare la grande sfida verso la Sicilia. Si è dimostrata più pronta la squadra ospite, più compatta e con mezzi se non superiori, sicuramente più efficaci degli uomini di Trocini. C’è ancora vita oltre la partita di cartello, si può ancora lottare per la promozione diretta ma il segnale che esce fuori dal Granillo è chiaro: il Siracusa può dirsi grande favorito e cambiare le sorti del campionato sarà adesso un’impresa.
Il tabellino
Reggina (4-3-3): Lagonigro; Giuliodori, Adejo (41’ Ndoye), Girasole, Cham; Salandria (21’ st. Dall’Oglio), Laaribi (29’ st. Perri), Porcino (21’ st. Urso); Renelus (29’ st De Felice), Barranco, Ragusa. In panchina: Martinez, Capomaggio, Vesprini, Provazza. Allenatore: Trocini.
Siracusa (4-2-3-1): Iovino; Puzone, Baldan, Sush, Pistolesi; Palermo (16’ st Acquadro), Candiano (16’ st Limonelli); Alma (45’ st Bonacchi), Russotto, Di Grazia (39’ st. Convitto); Maggio (26’ st. Sarao). In panchina: Lumia, Longo, Fontanelli, Di Paolo. Allenatore: Turati.
Terna arbitrale | Arbitro: Riccardo Dasso di Genova. Assistenti: Marco Marchesin di Rovigo e Simone Ambrosino di Nichelino.
Marcatori: 37’ pt. Girasole (R), 15’ e 27’ st. Sush (S).
Note | Partita iniziata con sei minuti di ritardo a causa dei fumogeni provenienti dalla Curva Sud che hanno temporaneamente oscurato la visuale in campo. Spettatori: 7.499 di cui 600 ospiti. Ammoniti: Puzone e Maggio (S) per proteste, Porcino (R) per fallo tattico, Girasole (R) e Sush (S) per intervento scomposto. Calci d’angolo: 6- 1. Recupero: 1’ pt, 5’ st. Paolo Messina