Davide Bianchi e Marcus Molvadgaard sono gli altri due colpi da novanta approdati alla Palmese la cui lunghissima e corposa campagna acquisti è (almeno per ora) giunta a conclusione (da segnalare oltre alle vecchie uscite di Jaiteh, Surace e Huerta, quelle ultime di Sangaré e Rizzo).
Davide Bianchi (difensore classe ‘93), con parecchi trascorsi in Serie D (ha vestito colori importanti tra i quali quelli del Gallipoli e del Grosseto), arriva dal Città di Castello.
Marcus Molvadgaard (attaccante danese classe ‘99) è, invece, il colpo a lungo cercato per dar peso al reparto offensivo. Cresciuto con Langa e Randers, che lo ha lanciato nella Superligaen (la massima serie danese) nel 2016 (un anno dopo, contro il Silkeborg, mette a segno la sua prima marcatura), 3 anni dopo scende di una categoria passando in prestito al Hvidovre. L’esperienza in maglia rossoblù (12 presenze e una rete) dura 6 mesi e tornato al Randers rimane svincolato fino al febbraio 2020 quando si accasa allo Stromsgodset in Eliteserien (la nuova denominazione della massima serie danese). Cambiata la terza casacca per Molvadgaard arriva un'altra chiamata che lo porta a trasferirsi agli slovacchi del Kosice (nella Nike Liga, la massima serie slovacca, segnerà un bel gruzzolo di reti, 9...). Esauritasi la parentesi in terra slovacca vola in Portogallo venendo ingaggiato dal Penafiel in Liga Portugal 2 (seconda serie). Ritornato in Scandinavia veste i colori del Naestved.
La quarta esperienza nella terra dei vichinghi (iniziata nel 2023) sarà l'ultima prima di cambiare radicalmente realtà quando (contattato dalla Palmese) si mette in macchina percorrendo la lunghissima tratta che dalla lontana Scandinavia lo porta nella terra di Calabria andando a dar manforte a una squadra che, con Romero, Sapone e nell'attesa di Da Dalt a guidare il centrocampo, ha adesso le credenziali giuste per poter dire la sua in ottica promozione anche se dalle parti di Paola l’arrivo dell’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero (giunto nella città di San Francesco ha promesso mari e monti…) potrebbe fare della Paolana la vera squadra da battere. Nel caso in cui la Palmese (squadra abituata a battagliare con avversari di caratura) è più che mai pronta alla sfida.