
Il Soriano continua a sognare dopo una qualificazione ai play-off conquistata all’ultimo respiro, traguardo raggiunto con determinazione e coraggio. Puntare ancora più in alto non è un’utopia e tra i protagonisti di questa cavalcata c’è Cristian Lisi, vero asso nella manica dei rossoblù. La difesa della porta del Soriano non poteva essere in mani più sicure. Tra prestazioni solide e parate decisive, il giovane portiere classe 2005 si è consacrato come punto fermo e indiscusso della squadra di mister Figliomeni.
Lisi è nato e cresciuto in Canada, ma con l'Italia nel cuore e il calcio nel sangue. I nonni materni, originari di Lamezia, e quelli paterni, di Frosinone e del Friuli, gli hanno trasmesso l'amore per il Bel Paese. Allo stesso tempo, fin da bambino cresce in lui anche la passione per il pallone che eredita dalla famiglia, tra cui il cugino ex Inter, Felice Natalino. Cristian si forma nel settore giovanile del Toronto Fc, ma presto quel contesto calcistico si rivela troppo stretto per il suo talento e così il calcio italiano gli spalanca le porte di un nuovo percorso:
“Due anni fa mi trovavo in Calabria per trascorrere le vacanze e ho iniziato ad allenarmi con la Vigor Lamezia. Dopo aver notato le mie qualità, mi suggerirono di provare a fare un’esperienza con qualche squadra e mi sono trasferito al Crotone per unirmi alla Primavera. L’inizio è stato positivo, ma dopo sono arrivate anche le prime difficoltà. Tuttavia, penso che ogni calciatore abbia bisogno anche di affrontare momenti del genere per crescere e maturare.”
Nell'agosto del 2024, diventa un giocatore rossoblù andando ad impreziosire un reparto ben formato:
“Quello che mi ha colpito di più del progetto è stata la volontà del club di puntare sempre più in alto. Inoltre, la società ha costruito una squadra competitiva e l’attenzione costante al miglioramento è stata un fattore decisivo. Da inizio anno abbiamo affrontato una stagione impegnativa tra campionato e coppa, con molte rotazioni in squadra. Da parte mia, ho sempre dato il massimo in ogni allenamento per essere pronto in qualsiasi occasione. Fortunatamente, ho avuto la possibilità di diventare il titolare ma reputo Palumbo un vero numero uno, sia come persona che come portiere.”
Il suo desiderio di crescita si è ben allineato con l’ambiente ambizioso del Soriano che ha affidato la preparazione degli estremi difensori alla figura esperta di Raffaele Giacobbe:
“Quando sono arrivato, sono rimasto subito colpito da lui. Mi sta insegnando molto, soprattutto dal punto di vista tecnico, aspetto su cui non avevo avuto modo di lavorare a fondo in Canada. Ci stiamo concentrando tanto anche sulla parte caratteriale e sulla personalità, entrambe fondamentali per un portiere. Tutto questo sta facendo davvero la differenza per me.”
Per strappare il pass per la finale play off, il Soriano e Cristian Lisi sono pronti a dare il tutto per tutto nella gara contro la Rossanese:
“Andremo lì per giocare la nostra partita. Sappiamo che affrontiamo una squadra molto forte e lo ha dimostrato più volte anche contro di noi in campionato, ma siamo consapevoli delle nostre qualità e delle nostre ambizioni.”
Sebbene questo sia solo l’inizio della sua carriera, Lisi ha già dimostrato di essere una vera e propria rivelazione tra i pali e le aspettative su di lui sono molto alte:
“Sono molto contento perché penso che questo fosse un anno importante in vista del mio futuro. A livello di squadra, siamo riusciti a centrare l’obiettivo playoff e a giocare anche una semifinale di coppa, il che non è affatto semplice considerando le trasferte che abbiamo dovuto affrontare. Penso che la parata più importante sia stata quella contro la DB Rossoblù Luzzi sia perché siamo riusciti a passare il turno, sia perché parare un rigore è sempre una bella soddisfazione. Ora dovrò guardare avanti un passo alla volta e mi auguro di riuscire a raggiungere categorie superiori il prima possibile. Sono un portiere venuto da lontano con tutta la voglia di raggiungere grandi traguardi.”

