Il Bocale, dopo avere concluso la regular season al terz’ultimo posto, contro ogni pronostico vince la sfida play out a Sersale all’ultimo respiro, grazie ad un imperioso colpo di testa di Cormaci che garantisce alla compagine reggina di disputare anche il prossimo anno il massimo campionato regionale. Il presidente Filippo Cogliandro ad una settimana dall’impresa risponde a quelle che sono le sue emozioni e al futuro della società.
Presidente, a distanza di giorni che emozioni prova per la salvezza ottenuta sul campo del Sersale?
“A distanza di giorni non è scemato niente, anzi, ogni volta che ho la possibilità e l’opportunità di potere magnificare questa impresa lo faccio. Per chi mi vede i miei occhi parlano per me. Sono felice e contento soprattutto per il mio mister che l’anno scorso ha dovuto fare delle rinunce per amore delle maglia e della società. Sono contento per me che ero uno dei pochi che credeva in questa salvezza e la prova è data dal fatto che dalla panchina ho ripreso il goal perché ero convinto che da quella azione qualcosa di buono sarebbe uscito.”
Salvezza raggiunta dopo un campionato soffertissimo.
“A Sersale avevamo un unico risultato che era la vittoria, raggiunta al ‘126, i pronostici erano tutti contro di noi, quel minuto ha racchiuso la gioia di un intero campionato e la soddisfazione del lavoro fatto anche se abbiamo sbagliato tantissimo e questo non può succedere più”
Chi reputa che sia stato l’artefice della permanenza in categoria?
“In primis sicuramente i ragazzi che sono rimasti fino alla fine. Quelli che sono andati via perché non ci credevano e per loro eravamo retrocessi e con loro penso che non avremmo raggiunto l’obbiettivo. Il mister Saviano ha portato una ventata positiva, dando carisma, fiducia, responsabilità, mansioni e ha creato tutti i presupposti per poterci credere. Nel girone di andata ci sono stati momenti che eravamo ultimi in classifica, poi a piccoli passi siamo riusciti ad arrivare nelle condizioni di potercela giocare”
Dediche particolari?
“Oltre che ai nostri dirigenti una dedica particolare va a chi non c’è più e mi riferisco alla mamma di un nostro carissimo dirigente e socio Nino Spinella. Voglio dedicare anche a lei questa meravigliosa impresa”
Che Bocale ci dobbiamo aspettare per il futuro?
“Un Bocale che non deve soffrire come quest’anno, abbiamo già parlato fra noi dirigenti e dobbiamo costruire una squadra forte che ci dia soddisfazioni e che ci metta nelle condizioni di raggiungere la salvezza il prima possibile. Al momento le nostre ambizioni sono legate solo a questo ed eventualmente in futuro se riusciamo a strutturare bene la società possiamo anche creare i presupposti per fare qualcosa di più”