La Reggina si prepara ad affrontare i playoff con la leggerezza di chi non ha l’obbligo o l’impellente necessità di dover andare in Serie A a tutti i costi. Il sogno resta e andrà alimentato, ma la consapevolezza di aver già compiuto un’impresa permette agli amaranto di guardare con spensieratezza al cammino nella seconda fase del campionato. Domani alle 20:30 appuntamento in trasferta allo stadio Druso di Bolzano per un turno preliminare da dentro o fuori. Gli amaranto dovranno vincere per non essere eliminati considerando che, in virtù della miglior classifica, con un eventuale pareggio dopo i supplementari passerebbe il Sudtirol.
Assenti di spessore – Affrontare la sfida con la testa sgombra da pressioni aiuta sicuramente, ma a non far sorridere Pippo Inzaghi è la lista indisponibili. I due nomi che spiccano sono l’infortunato Rivas e lo squalificato Menez. Il francese potrebbe tornare solo nell’eventuale semifinale d’andata contro il Bari. Proprio il numero 7 è l’unico calciatore della Reggina ad aver segnato un gol al Druso nella sconfitta per 2-1 dello scorso gennaio. Altri assenti sono Cicerelli, Obi e Camporese, alle prese con ben noti guai fisici. Buona notizia invece per Cionek. Archiviata la squalifica, il difensore torna arruolabile.
Girone d’andata e Canotto – La Reggina sa benissimo a cosa doversi aggrappare per superare l’ostacolo Sudtirol. In prima istanza, vale la pena ricordare la partita d’andata della stagione regolare. Un netto 4-0 per la Reggina al Granillo in un momento in cui gli amaranto sembrano involati verso una cavalcata leggendaria. Poi è arrivato un 2023 e un girone di ritorno a dir poco sottotono. Per vincere domani servirà ritrovare proprio il vigore e la brillantezza di inizio stagione, quando la cavalcata di Loiacono e compagni sembrava inarrestabile. Altro punto di forza sarà senza dubbio Gigi Canotto, l’eroe dell’ultima giornata. Il ragazzo figlio del Sant’Agata diventato uomo che ha portato la squadra ai playoff con il suo gol all’Ascoli. Sarà con ogni probabilità lui ad affiancare Strelec in avanti. Una formazione amaranto senza ballottaggi aperti, ma con la grande consapevolezza di avere tutte le carte in regola per giocarsela a testa alta e togliersi un’ulteriore grande soddisfazione nel cammino verso il sogno.