Campanello d’allarme per la Gioiese, che subisce la quarta sconfitta in campionato (su altrettante gare) e rimane ancorata in fondo alla classifica a quota zero, in compagnia soltanto del Castrovillari.
Purtroppo neanche stavolta la compagine di mister Caridi è riuscita ad invertire la rotta ed a centrare il primo risultato utile stagionale, e ciò ha fatto scattare il campanello d’allarme, perché se non vi è un’inversione di tendenza, la stagione rischia di trasformarsi in un autentico calvario.
Si sperava in questa gara (disputata stavolta al “Renda” di Lamezia Terme), che sembrava alla portata, visto che il Canicattì, squadra di categoria ma nulla di trascendentale, ma la squadra ha resistito appena un’ora, prima di crollare sotto un micidiale uno-due che, in 3’, ha deciso la contesa. Va detto che, per la prima volta, la Gioiese era riuscita ad andare all’intervallo sul nulla di fatto, e ciò aveva fatto ben sperare, ma alle prime difficoltà il giovane manipolo si è abbattuto senza riuscire ad abbozzare una benchè minima reazione.
Al termine dei 90’ la tifoseria ha contestato la squadra, sperando in uno scossone perché ancora la stagione è appena all’inizio e tutto può succedere. Proprio alla vigilia del match, la società aveva ufficializzato anche l’ultimo acquisto, l’esperto attaccante Sandomenico, 33 anni, lo scorso anno alla Vastese, ma con un passato di tutto rispetto sempre in serie C, con una delle migliori stagioni disputata 5 anni fa con la maglia della Reggina, con cui siglò 7 reti. Sandomenico sarà disponibile da domenica prossima nel difficile derby di Locri, mentre ieri ha esordito, nell’ultima mezz’ora l’altro attaccante appena arrivato De Marco, che proprio con la maglia del Locri, 5 anni fa, fece registrare la sua stagione più prolifica, con 12 gol all’attivo.
Il match, già compromesso, nella ripresa, è stato ulteriormente complicato dall’inferiorità numerica, a causa dell’espulsione del giovane Ficarra che, dal 75’, ha lasciato i suoi in 10 uomini.
Resta un mistero invece il mancato impiego del nuovo acquisto, il brasiliano Scalon, portato in panchina dal trainer viola per onor di firma. Ci si aspettava il suo esordio, specie per dare un tocco di maggior esperienza al reparto difensivo che, sistematicamente, l’errore lo commette, e in questa serie D gli errori si pagano a caro prezzo.
Il mister Caridi, contrariamente alle ultime settimane, non ha effettato la disamina del match dopo i 90’, non facendo nemmeno la conferenza pregara, e non sono stati neanche comunicati i convocati per la gara di ieri (forse unica società del girone a non averlo fatto).
Questo silenzio, sicuramente, non giova a nessuno, perché riteniamo che bisogna metterci la faccia sia quando le cose vanno bene che quando vanno meno bene. Dai social il vicepresidente Saccà ha preannunciato dei provvedimenti che dovrebbero essere presi in questa settimana (taglio di uno o più atleti?), ma una cosa è certa: da domenica si dovrà necessariamente cambiare registro! Continuare a perdere potrebbe complicare ulteriormente la già difficile situazione. Un risultato utile aiuterebbe più che per la classifica, per il morale e sarebbe il modo migliore per presentarsi poi al turno infrasettimanale che vedrà la Gioiese impegnata in casa (Mercoledì 4 a Palmi) contro una diretta concorrente, la Sancataldese, in un match da vincere a tutti i costi.
In foto il confronto tra tifosi, squadra e Società a termine della partita