Nella stagione 1997-98 la Palmese vinse la Coppa Italia Dilettanti (Calabria) battendo nella finale giocatasi a Siderno il San Calogero con una rete di Foti. La conquista del trofeo (primo e unico che campeggia nel suo palmarès) gli permise di partecipare alla fase nazionale della competizione (all’epoca divisa tra squadre di Eccellenza/Promozione e squadre del C.N.D.) e l’avversario riservatogli agli ottavi di finale fu il Siracusa vittorioso della Coppa Italia Dilettanti (Sicilia) a spese del Giarre.
La sfida d’andata in terra sicula finì con un salomonico 0-0 mentre nella gara di ritorno al Giuseppe Lopresti (presenti un gruppo di tifosi iblei) a sorridere fu la Palmese vittoriosa 2-0 contro l’undici di Mauro Zampollini grazie alle reti messe a segno nella seconda frazione di gioco da Alvaro e Foti. Questi i due undici di partenza scesi in campo nella gara di ritorno: Palmese: Lo Presti, Collura, Iannello, Tedesco, Perna, Bonaccorso, Pansera, Tripodi, Foti, Porcino, Alvaro. Siracusa: Gallo, Tibullo, Tarascio, Mazzeo, Regina, Scifo, Giacalone, De Feo, Marchese, De Luca, Bucchieri.
Nei giorni seguenti, per mettere ancor più in risalto l’impresa (a differenza del Siracusa, squadra di Eccellenza, la Palmese era squadra di Promozione) il sindaco di Palmi (avv. Armando Veneto) ricevette la squadra presso il Municipio offrendo a ogni calciatore una pergamena ricordo. Arrivata ai quarti di finale la cavalcata dei neroverdi venne fermata dai pugliesi dello Squinzano (4-0 in Puglia 0-1 a Palmi) che a loro volta avrebbero raggiunto la finale cedendo ai toscani della Larcianese vittoriosi nella gara di ritorno dopo i calci di rigore. Toscani che, battendo nella doppia finale il Campobasso vincitore della Coppa Italia Dilettanti (C.N.D.) a spese del Faenza, fecero loro la Coppa Italia Dilettanti (nazionale).