Ancora una sconfitta per la Gioiese, ma ancora una prova generosa e sfortunata dei giovanissimi in maglia viola, nuovamente guidati in panchina da mister Caridi, tornato al timone del team gioiese, a distanza di qualche mese.
La società, in settimana, aveva provato ad irrobustire l’organico per potersela giocare alla pari con le avversarie, e sono giunti diversi nuovi elementi, che hanno subito debuttato, nel match casalingo di domenica contro il Ragusa.
Inizialmente mister Caridi ha schierato ben 9 under, con la sola eccezione del difensore ex Roccella De Rosa e dell’esterno Roberto Faraone, 22 anni, ex Biancavilla, Ragusa e Leonzio. Hanno anche esordito il giovane Messaggi e l’attaccante Benkhalqui, tornato alla casa madre, dopo il bel campionato disputato lo scorso anno con la Gioiese in Eccellenza. Quest’anno Benkhalqui aveva firmato con la Fermana in C, ma adesso era fuori lista, e il team viola non se l’è lasciato sfuggire. Ha esordito in attacco anche il 2004 Sanchez Rey.
L’avvio è stato sorprendente per tutti, con la Gioiese che ha creato tanto, mettendo in ambasce la quotata formazione siciliana. Purtroppo la dea bendata, ancora una volta, non ha assistito la compagine viola che, pur usufruendo di un penalty, non riusciva a portarsi in vantaggio, perché Rizzo si faceva respingere la conclusione dal portiere ragusano Freddi. Intorno alla mezz’ora, il Ragusa, alla prima vera sortita, riusciva a portarsi in vantaggio.
La Gioiese ci credeva e continuava a lottare, senza riuscire a concretizzare, ed in avvio di ripresa giungeva il raddoppio ospite, che avrebbe tagliato le gambe a qualunque avversario, ma non sicuramente a questa Gioiese, che continuava a battersi su ogni pallone, e su punizione riusciva a dimezzare lo svantaggio, grazie a una punizione di Benkhalqui. La speranza di poterla riagguantare, però, durava pochi minuti, perché su un errore difensivo, l’ex Reggina Ejjaki, chiudeva la pratica.
Il trainer viola ne approfittava per buttare nella mischia altri giovani neo arrivati, tra i quali Incerti, il difensore ’04 Armani e l’attaccante Perdonò, classe 2003, giunto dal Rotonda.
Nel recupero giungeva il 4-1 che puniva oltremodo la Gioiese, che non meritava un passivo così pesante.
In sostanza è stata una prestazione incoraggiante, che lascia un briciolo di speranza sulla possibilità di agguantare i playout, che sarebbe un vero miracolo, ma che al momento non si disputerebbero per l’eccessivo distacco dalla quint’ultima.
E’ sicuramente un’annata nata male e che sta proseguendo peggio, visto che nulla gira per il verso giusto. Su tutto pesa, naturalmente, l’impossibilità di poter giocare nel proprio stadio. Ci si augura che nel girone di ritorno ciò possa avvenire prima possibile (nella nota assemblea pubblica, il sindaco della città aveva promesso che entro la fine dell’anno sarebbero stati ultimati i lavori).
Mister Caridi a fine gara si è detto ottimista sul prosieguo della stagione, convinto che con qualche altro innesto si potrebbe provare a centrare il miracolo playout.
Al momento sono arrivati anche il portiere 2005 Antonio Chilà ed il centrocampista Armando Isernio (2003) dal Grosseto, mentre pare possa essere ingaggiato l’attaccante 28enne Reynoso del Capo Vaticano.
Domenica, intanto, trasferta proibitiva sul campo della capolista Trapani, cui seguirà il turno infrasettimanale col Castrovillari, che chiuderà il girone d’andata.