Il Gallina ha concluso la stagione calcistica culminata con la finale playoff. Ma al di là del risultato finale, è importante riconoscere il contributo di coloro che hanno reso possibile tutto questo. Il direttore generale Marco Ferrara desidera ringraziare tutti coloro che, quest'anno, hanno fatto parte di questa avventura.
Vorrei cominciare a ringraziare tutti nessuno escluso, a partire dal capitano Andrea Colo, che ci ha dato tutta la sua esperienza e maturità, che ci ha guidato partita dopo partita, come fa un capitano, un vero capitano, un leader, colui che è presente nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti, lui è stato li a darci la carica necessaria per andare avanti e per far tornare il sereno, proseguendo con il vicecapitano Aurelio D'aquì, che ha messo in campo la sua maturità, determinazione e soprattutto serietà; Francesco Femia difensore venuto a campionato iniziato che ha stravolto i piani diventando difensore inamovibile e colonna portante della nostra difesa; Daniele Izzo giocatore che ha sudato la maglia mettendo e dando tutto se stesso con grinta e caparbietà; Andrea Latella ragazzo di sani principi oltre ad essere un esterno di difesa ottimo; Matteo Ielo giocatore completamente diverso guardando gli anni precedenti sia caratterialmente e sia per risultati portando serietà in campo e non solo; Tonino Ienuso che quest'anno, grazie all'intuizione del mister Petilli, da difensore centrale è diventato il centrocampista del quale non abbiamo mai potuto fare a meno, persona che non ha bisogno di commenti, perchè ha dimostrato in campo - e non solo - il suo valore come giocatore ma soprattutto come UOMO; Luis Guerrero giocatore tecnico capace come quest'anno, di essere decisivo e dotato di grande rispetto nei confronti di tutti; Daniele e Marco Siclari giocatori che hanno contribuito in maniera decisiva, il primo con assist e grande grinta nonostante l'infortunio che lo ha visto fuori dal campo per 2 mesi, il secondo con goal importanti, che hanno cambiato in positivo partite difficili e importanti; Francesco Manti, attaccante arrivato a campionato in corso, che ha dato il suo contributo mettendo la palla in buca ma soprattutto dando grinta e carattere alla squadra; Musolino che, sebbene non abbia trovato molto spazio, non è mai mancato a una sola partita o allenamento, risultato della grande unione creatasi quest'anno e del grande gruppo che si é formato all'interno dello spogliatoio; Paolo Nova ragazzo di grande grinta e personalità, che ha trovato anche la via del goal; Saverio Coletta arrivato verso la fine del campionato, fermo da 2 anni, e che ha trovato spazio mettendo in campo la sua tecnica e maturità calcistica; Salvatore Sicari un ragazzo che ha messo tutto sè stesso, sbugiardando le vecchie annate ma, soprattutto, chi non credeva in lui; Falcomatà attaccante di spessore, che purtroppo abbiamo perso troppo presto a causa di un brutto infortunio e al quale facciamo un grande in bocca al lupo per il recupero; Bruno Puleo portiere, che quando è stato chiamato in causa, ha dato il suo contributo con serietà; Maurizio Morabito giocatore fermo da 5 anni, che piano piano, trovando la condizione, ha trovato anche in alcune partite la titolarità; Usmane Keità che, per problemi ha dovuto finire in anticipo la stagione, ma che ha dato un grande contributo alla vittoria in più partite, segnando reti importanti e dimostrando il suo valore in campo; Zourab portiere di grande esperienza, arrivato a due mesi dalla fine ha portato grande grinta ma, ancor di più, sicurezza tra i pali dando alla squadra una personalità e sicurezza maggiore; ultimo ma non per importanza, Praticò Gaudenzio, arrivato nella seconda fase del campionato, ha stravolto le sorti del nostro attacco siglando ben 12 reti e portando, insieme a tutto il gruppo, il Gallina in Finale Playoff.
Ringrazio inoltre Santo Furfari preparatore dei portieri, per essere stato con noi e per aver trasmesso ai nostri portieri la sua conoscenza e professionalità; il preparatore Melluso Daniele per avere portato questa squadra a una condizione atletica ottimale, conquistando il rispetto di tutti i giocatori.
Voglio infine spendere due parole per il mister Giovanni Petilli che io, oltre a mister, definisco AMICO perché è stato per me un consigliere, una spalla, il fratello più grande, quella persona di cui sai che ti puoi fidare, ha preso in mano questa squadra reduce da annate non positive, portando mentalità, serietà e professionalità, riconosciuta da diverse società che militano nella nostra categoria e in categorie superiori, uomo di sani principi e valori, che ad oggi raramente si trovano nella vita di tutti giorni per di più nell'ambiente calcistico, ha tenuto botta quando qualcuno inizialmente non credeva in lui, nelle sue scelte a volte scomode ma che hanno ripagato e hanno dato al Gallina la possibilità di competere con le prime, arrivando fino ad un passo alla promozione nella categoria superiore.
Ringrazio i dirigenti Carmelo Anghelone ed Eugenio Merchionne per averci accompagnato in questa stagione. E infine non per ordine e importanza, ringrazio il presidente Martorano che mi ha voluto al suo fianco dall'inizio, dandomi così la possibilità di fare questa bellissima esperienza.
Grazie anche a Mimmo Scappatura per il grande lavoro svolto nel coordinamento e svolgimento della comunicazione che é stata impeccabile e sempre presente.
Tirando le somme a fine sragione, per quella che era la condizione di partenza, per i problemi che avevamo e che ho dovuto superare tra imprevisti, giocatori che hanno abbandonato, persone che non hanno mantenuto gli impegni presi, gravati poi su chi è rimasto, per tutto quello che è stata la gestione di questa annata, per le mille difficoltà che sia io che il mister e il presidente abbiamo dovuto affrontare, a fronte di quello che era il nostro iniziale obbiettivo dei play off, noi abbiamo fatto di più, noi siamo arrivati in finale, NOI quelli che hanno lottato nel gruppo e per il gruppo, per la squadra, abbiamo vinto per raggiungimento dell' obbiettivo e per aver conquistato sul campo la finale Play off che se pure con l'amaro in bocca abbiamo giocato dando tutto, ma ce di più per me. Abbiamo vinto perche siamo diventati una FAMIGLIA dove ognuno pensa al compagno e si mette a disposizione dove chi sta in panchina incita chi è in campo, dove chi entra trova armonia e sintonia, che sono la chiave per fare quello che a tutti noi piacerebbe per il futuro: creare un gruppo ancora più solido e levarci delle belle e importanti soddisfazioni.
Non so cosa ci aspetta in futuro, dove saremo, cosa accadrà, ma di sicuro qualsiasi cosa faremo ovunque saremo, porteremo avanti gli ideali che quest'anno ci hanno accompagnato nel fantastico percorso in questa stagione.
Ora ci rilassiamo recuperiamo le forze per ripartire più forti di prima.
Chiudo ringraziando tutti coloro non citati, da chi non é più con noi, a chi ha fatto qualcosa per noi, agli sponsor.
Grazie perchè in un modo o nell'altro ci avete aiutato.
Il direttore
Marco Ferrara