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Palmese, che succede?

2024-10-14 20:48

Francesco Lacquaniti

CALCIO, Eccellenza, calcio, eccellenza, palmese, Domenico Zito,

Palmese, che succede?

Urge invertire subito la rotta

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Il pesantissimo tonfo casalingo patito contro la Vigor Lamezia quattro giorni dopo l’amara uscita dalla Coppa Italia Dilettanti per mano di una Gioiese che tra andata e ritorno ha violato la porta neroverde per ben cinque volte, pone un primo e serio interrogativo. Questa squadra costruita per puntare in alto ha davvero le carte in regola per farlo oppure no?  A vedere la rosa a disposizione di Domenico Zito (uno su tutti il venezuelano Romero ma anche i vari: Marino, Andreano, Sapone, Lavilla, Napolitano, Militano, gli ultimi arrivati Molvadgaard e Bianchi e il promettente giovanissimo Guerrisi) non vi sarebbero dubbi ma vedendo ciò che fin ora ha detto il rettangolo verde no e a dirlo sono i numeri che, seppur parziali, non mentono mai (8 punti appena sui 15 a disposizione son troppo pochi…). Numeri che (escludendo la coppa) sono ben al di sotto delle aspettative riposte a inizio stagione con una nota parecchio dolente che fa capo alla fragile linea difensiva poco protetta da colui che doveva essere uno dei punti di forza (il portiere di riprovata esperienza Marino) il quale deve, comunque, essere incoraggiato a riprendersi l’indispensabile serenità che il ruolo impone. 

 

Ovvio che il calcio (essendo gioco di squadra) non può dipendere dal buono o cattivo tempo di un singolo (anche se quello del portiere è il ruolo più delicato) e le responsabilità vanno ripartite sul resto della squadra (in mezzo c’è ovviamente anche chi ne è alla guida) che, eccezion fatta per il primo tempo col Bocale e a sprazzi col Soriano, non ha convinto. Cinque giornate di campionato sono ancora troppo poche per poter esprimere un giudizio fondato ma son più che sufficienti a far suonare il primo campanello d’allarme e in virtù di ciò urge subito invertire la rotta per far in modo che i prossimi due probanti impegni (in trasferta con la Paolana e in casa con l’attuale capolista ReggioRavagnese) ridiano smalto, vigore e forza a una squadra costruita per ben altro. Una squadra che, da Marino all’ultimo interprete in panchina, ha le potenzialità per risalire la china.

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