Colpo grosso dell’Atletico Maida che espugna il campo della Virtus Rosarno al termine di una gara spettacolare e ricca di colpi di scena. Al “Giovanni Paolo II”, gli ospiti si sono imposti contro ogni pronostico per 3-2. La partita ha vissuto diverse fasi e ha offerto emozioni sin dai primi minuti. L’Atletico Maida parte forte e passa in vantaggio al 21’. Decisivo un calcio d’angolo ben orchestrato: il cross dalla sinistra genera un tiro respinto dal portiere Stillitano, ma Grande è il più lesto di tutti a intervenire sul pallone, segnando sul tap-in. La Virtus, però, non si lascia intimidire e risponde al 28’ con un pareggio firmato da Ten Lopez. Il numero 11 sfrutta alla perfezione una rimessa laterale lunga di Michelli, sovrastando la difesa ospite con un colpo di testa potente e preciso. I pianigiani completano il sorpasso al 35’, grazie a un rigore assegnato per un fallo di mano di Senghor. Sul dischetto si presenta Raso, che spiazza il portiere e firma il 2-1.
Il secondo tempo vede l’Atletico Maida scendere in campo con un atteggiamento diverso. Al 51’ arriva il pareggio: un errore in uscita proprio di Raso regala a Cesana un pallone d’oro. L’attaccante ospite non sbaglia, battendo Stillitano a tu per tu per il 2-2. La Virtus cerca di riprendere in mano il gioco, ma fatica a creare occasioni pericolose. Le cose si complicano ulteriormente al 83’, quando Michelli, già ammonito, rimedia il secondo giallo e lascia la Virtus in inferiorità numerica. L’episodio decisivo arriva appena tre minuti dopo: Misale scivola clamorosamente, permettendo a Gullo di rubargli il pallone. L’attaccante si invola verso la porta e batte Stillitano con un diagonale preciso, siglando il 3-2 per il Maida. Nel finale la Virtus tenta il tutto per tutto, ma non basta. Ten Lopez sfiora il pareggio con un colpo di tacco spettacolare, ma trova uno straordinario Iozzi a negargli la gioia del gol. Poi, un auto-traversa di Caputo sugli sviluppi di un cross mette i brividi agli ospiti, ma il punteggio non cambia.
Per l’Atletico Maida si tratta di una vittoria dal peso specifico enorme, non solo per il prestigio di aver battuto la capolista in trasferta, ma anche per l’entusiasmo che può portare nel proseguo del campionato. La Virtus, invece, deve fare i conti con una battuta d’arresto inaspettata e con la necessità di ritrovare la concentrazione in vista della trasferta di Africo.
TABELLINO
VIRTUS ROSARNO: Stillitano, Michelli, Raso, Faure, Stramandinoli, Velletri (dal 33’ st Corrao), Scarcella (dal 1’ st Giofrè), Napoli (dal 1’ st Misale), Alvarez, Lugli, Ten Lopez. Allenatore: Maurizio Panarello. A disposizione: Galletta, Condello, Esperon, Morgante, Grimi, Sibio.
ATLETICO MAIDA: Iozzi, Caputo, Michienzi, De Martino (dal 1’ st Gullo), Romagnuolo, Grande, Sbrascini, Iudicelli, Cesana, Scalese, Senghor (dal 30’ st Scalise). Allenatore: Lorenzo Stranges. A disposizione: Rubino, Marco Gaetano, Samuele Antonio Gaetano, Mercuri, Vicente, Saladino, Leone.
Arbitro: Leone di Reggio Calabria.
Assistenti: Cotroneo di Reggio Calabria e Barbaro di Reggio Calabria.
Marcatori: Grande (M) 21’ pt, Ten Lopez (R) 28’ pt, Raso (R) rig. 35’ pt, Cesana (M) 6’ st, Gullo (M) 41’ st.
Ammoniti: Faure (R), Ten Lopez (R), Michelli (R), Iudicelli (M), Caputo (M), Cesana (M).
Espulsi: Michelli (R) al 38’ st per doppia ammonizione.
Calci d’angolo: 6-2.
Minuti di recupero: 2 pt, 5 st.