
Due giornate ancora e per la Palmese (speranzosa di potersi ritagliare un posto nei play off) si chiuderà la stagione numero 81 da quando tutto ebbe inizio. Una stagione nata sotto i migliori auspici e col fermo intento di riportarla in Serie D. Il campo è, però, giudice inappellabile e nonostante la bontà della rosa (Lavilla, Romero, Sapone, Napolitano, Molvadgaard…) la gestione del taurianovese Domenico Zito è stata fallimentare e arrivato il mese di dicembre, il pesante tonfo in casa del Castrovillari gli è stato fatale. Esonero immediato e squadra affidata all’allenatore della Juniores Saso Bracco. Oltre a Zito hanno salutato diversi calciatori come dettato dal nuovo corso targato Cutrì al quale Sergi (pur rimanendo in seno alla società) ha ceduto la carica presidenziale.
L’inattesa ma dovuta rivoluzione lasciava presagire che mantenere la categoria sarebbe stato il massimo obiettivo raggiungibile invece i pochi rimasti e i nuovi arrivati (alcuni promossi dalla Juniores) si sono amalgamati alla perfezione e giornata dopo giornata hanno sorpreso tutti inanellando una serie di risultati che l’han portata a scalare posizioni su posizioni facendola arrivare oggi a sole tre lunghezze dai play off.
Terminata la pausa, l’obiettivo nelle ultime due giornate (in casa con l’Ardore il 27 aprile e in trasferta con l’Isola Capo Rizzuto il 4 maggio) sarà quello di migliorarsi per provare a centrare un piazzamento play off che darebbe i giusti meriti a una squadra che ha dimostrato di possedere tante eccellenze; tre su tutti (senza dimenticare il prezioso parco under) l’arcigno difensore paraguaiano Galtier, il talentuoso centrocampista palmese doc Lavecchia e l’attaccante cosentino Le Piane smanioso di chiudere la stagione in doppia cifra.