
Quattro vittorie, tre pareggi, una sconfitta (ad Ardore su calcio di rigore), 13 reti segnate e 4 reti subite che han fruttato 15 punti sono i grandi numeri messi insieme dalla Palmese targata Saso Bracco che, dopo aver imbrigliato la capolista Vigor Lamezia (fermata dal numero uno dei numeri uno, Marino, ripresosi le scene come era ovvio che fosse visto il suo grande passato) imponendole il nulla di fatto tra le mura amiche, non vuole più fermarsi e guarda con ottimismo all’ultima fase di un campionato di Eccellenza che, dopo averla vista zoppicare segnando quello che poteva essere un punto di non ritorno (il pesantissimo 3-0 patito a Castrovillari… punto minimo della vecchia gestione), sta stupendo tutti. A 10 giornate dalla conclusione sognare è pertanto lecito e (fermo restando che l’obiettivo principale è e rimane la permanenza, obiettivo ormai vicinissimo) mettere nel mirino il miglior piazzamento play off (oggi il distacco dalla seconda piazza è di sole sei lunghezze) è più che possibile.
Domenica 16 febbraio al Giuseppe Lopresti arriverà chi la seconda piazza l’ha appena raggiunta (la Paolana) e guarda più da vicino chi le sta davanti (la Vigor Lamezia). Far bene contro i cosentini (in una giornata che sugli spalti si preannuncia di grandissima festa visto lo storico gemellaggio tra le due tifoserie) vorrebbe dire tantissimo. Quel tantissimo che la potrebbe proiettare in una nuova fase, inaspettata, se si pensa da dove e come si era ripartiti a dicembre, ma straordinariamente bella da vivere grazie ai formidabili ragazzi che ogni qual volta che entrano in campo prima di mettere al centro il pallone mettono al centro la loro vera forza che fa rima con “umiltà”.