Partita combattuta giocata con un vento, costante e fastidioso, un gran caldo che ha appesantito la non perfetta condizione fisica di molti uomini, soprattutto nei locali. In campo subito in evidenza l’elevato tasso tecnico per la categoria dei vigorini seguiti da un centinaio di festosi tifosi. Il gol degli ospiti con Spanò, al 16esimo, anziché spianare la strada ai ragazzi di mister Fanello, sembra comportare un appagamento dei biancoverdi che dopo qualche giro di lancetta vengono recuperati dal dischetto da Aguero, al 21esimo e potevano anche andare sotto su una traversa colta da Luciano.
Secondo tempo, equilibrato con qualche sussulto nel finale ma il pari è il risultato più giusto. Alla Vigor c’è da lavorare per la giusta mentalità per recitare il ruolo di grande, mentre l’Ardore è alla ricerca di un regolare adeguamento nella nuova categoria. La Vigor attende Isola e l’Ardore va a Paola per continuare questo processo di costituzione del ruolo.