Luis Carlos Simigliani, il talento venezuelano in forza al Bianco

Il Bianco ha rinforzato il reparto offensivo con Luis Carlos Simigliani, attaccante venezuelano, che dall’inizio del campionato sta dimostrando di essere un calciatore dotato di grande talento e determinazione. Il suo percorso calcistico è stato contraddistinto da tappe importanti in diversi Paesi e campionati, fino all’approdo in Italia lo scorso anno.

Nato a Calabozo, un piccolo paese del Venezuela, Simigliani ha fatto molta strada prima di arrivare qui. Dalle giovanili fino alla massima serie del suo Paese, ha arricchito il suo curriculum con esperienze significative in Sud America e in Spagna:

“Sono partito dalla juniores per poi arrivare tra i professionisti di una squadra che militava in Serie B. Successivamente, ho indossato la maglia dell'Atlético Socopó, dove a 17 anni ho avuto l’opportunità di giocare nella Serie A venezuelana, segnando diversi gol. Da lì, è iniziata un’avventura che mi ha portato anche in Cile, con il Club Universidad de Chile, e in Argentina. Dopo queste esperienze, sono tornato in Venezuela continuando a gareggiare nei campionati maggiori prima di spostarmi in Spagna, dove ho giocato in Eccellenza e in Promozione per tre anni. L’anno scorso ho deciso di trasferirmi in Liguria e ho giocato per il Finale, un club con una storia importante con cui ho realizzato una buona prestazione individuale con quattordici reti. Qui a Bianco mi trovo molto bene e lo dimostrano anche i risultati che stiamo ottenendo. I miei compagni oltre ad essere ottimi calciatori sono anche persone fantastiche e il mister è un vero intenditore di calcio che ci insegna molto”.

L’affetto per i suoi fratelli rappresenta una delle fonti principali di supporto e ispirazione nel suo percorso, insieme al sostegno di tutta la sua famiglia:

“Mio fratello maggiore è il mio idolo. Era un calciatore promettente, ha giocato nella Nazionale U20 del Venezuela e in Serie B. Purtroppo ha dovuto smettere molto presto, a soli 22 anni, a causa di una serie di infortuni che hanno penalizzato la sua carriera. Adesso, al mio fianco, c’è mio fratello minore che mi ha raggiunto qui a Bianco. Penso che sia più forte di me e avrà modo di dimostrare a tutti quanto vale”.

La carriera di Luis Simigliani non è stata priva di ostacoli e uno dei momenti più duri è arrivato durante la sua prima esperienza in Europa. L’attaccante venezuelano ha dovuto affrontare una situazione difficile che con tenacia e determinazione è riuscito a trasformare in un capitolo positivo:

“Quando sono arrivato in Spagna le cose non sono andate subito bene e ho vissuto un periodo complicato. Per problemi legati al trasferimento sono stato costretto a rimanere fermo sette mesi. Fortunatamente ho trovato una squadra di Promozione, il Club Deportivo Naval, che mi ha accolto e supportato in quel momento. A fine stagione, quando mancavano soltanto cinque giornate, ho ripreso a giocare. Erano partite decisive perché vincendone due ci saremmo laureati campioni e così è stato. Io ho segnato tre gol in due di esse ed è stato un momento bellissimo, soprattutto dopo quello che avevo passato”.

Nelle prime tre gare di Promozione in maglia biancoazzurra, Simigliani ha già messo a segno cinque gol. Ma il classe ‘99 non è solo un attaccante abile nel finalizzare e il suo stile di gioco rispecchia una combinazione di potenza e spirito di sacrificio, che ben si adattano ai campionati italiani. Il forte senso di impegno si riflette anche nella sua attitudine ad affrontare ogni partita:

“In Italia si gioca un calcio più fisico che è perfetto per le mie caratteristiche. Fare gol è il compito principale di un attaccante, ma capita anche di sbagliare. A Bianco, però, sento molto il supporto del mister e dei compagni che riconoscono e apprezzano il mio impegno. Il mio intento, oltre a segnare, è aiutare la squadra in ogni momento del gioco, anche in fase difensiva, per tutti i 90 minuti. Prima delle gare cammino da una porta all’altra del campo. Osservo ogni spazio e immagino dove e come posso muovermi, questo mi aiuta a focalizzarmi sull’obiettivo”.

Il suo futuro è indissolubilmente legato al calcio, con l’ambizione di riuscire a giocare in palcoscenici di alto livello:

“Il mio sogno è continuare a vivere di questo sport e tornare nei professionisti per provare nuovamente quelle sensazioni indescrivibili. Al momento, però, sono concentrato a fare bene con questa maglia; voglio dare il massimo per questa gente e per la società che meritano tanto”.